Riduzione del consumo energetico grazie a impianti domestici efficienti

Berna, 12.01.2016 - Uno studio realizzato da esperti e ricercatori del settore analizza per la prima volta il potenziale di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni di CO2 legato agli impianti domestici nel parco edifici svizzero. Adottando ulteriori strumenti a livello di politica energetica, sarebbe possibile diminuire ulteriormente del 15 per cento il fabbisogno di energia finale e del 40 per cento le emissioni di gas a effetto serra.

Circa il 45 per cento del fabbisogno energetico svizzero ricade sul settore degli edifici. Uno studio di SvizzeraEnergia illustra il considerevole potenziale di risparmio in questo campo. Gli specialisti del settore hanno elaborato un catalogo di 150 misure di efficienza energetica, esaminate sotto il profilo dell'attuabilità, della rilevanza e dell'efficacia da addetti ai lavori in campo tecnico, delle associazioni e delle scuole universitarie. 

Ingente potenziale di risparmio

Secondo lo studio, con le attuali tecniche e strategie e utilizzando in modo coerente gli apparecchi migliori, entro il 2050 sarà possibile ridurre del 23 per cento il fabbisogno di energia degli edifici, nonostante il previsto aumento della superficie utile pari al 30 per cento. Questo scenario prevede una riduzione del 38 per cento delle emissioni di gas a effetto serra, da ricondurre tra l'altro all'impiego di una quota maggiore di energie rinnovabili.
 
Inoltre, realizzando più misure nel campo dell'efficienza degli impianti domestici, è possibile ridurre il fabbisogno di energia di un ulteriore 15 per cento e le emissioni di gas a effetto serra del 40 per cento circa, in particolare grazie a sistemi di riscaldamento efficienti, all'ottimizzazione energetica degli impianti aziendali e all'automazione degli edifici.

Roadmap

Per sfruttare appieno il potenziale di risparmio, il settore degli edifici nonché i committenti e i proprietari o gli amministratori degli edifici devono puntare ancora di più su un livello di efficienza e quote di energia rinnovabile alti per ogni progetto, dalla fase della pianificazione a quella dell'esercizio. Per poter monitorare in modo capillare questo potenziale in vista della Strategia energetica 2050, è previsto l'allestimento di una tabella di marcia, la cosiddetta "road map", per il settore degli impianti domestici.


Indirizzo cui rivolgere domande

Marianne Zünd, responsabile Comunicazione UFE
tel. 058 462 56 75; fax 079 763 86 11
marianne.zuend@bfe.admin.ch



Pubblicato da

Ufficio federale dell'energia
http://www.bfe.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-60267.html