Contributi all’esportazione ai sensi della «legge sul cioccolato»: informazione del consigliere federale Schneider-Ammann per i rappresentanti dell’industria e delle associazioni di categoria

Berna, 22.12.2015 - In occasione della 10ª conferenza ministeriale dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC), tenutasi il 19 dicembre a Nairobi, gli Stati membri hanno approvato anche il divieto totale di qualsiasi forma di sovvenzioni alle esportazioni. La decisione riguarda anche la Svizzera e suoi contributi per i prodotti agricoli trasformati ai sensi della «legge sul cioccolato». Oggi il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann ha comunicato ai diretti interessati le decisioni giuridicamente vincolanti dell’OMC e annunciato le prossime tappe. In aggiunta alle misure statali, i settori coinvolti dovranno adottare provvedimenti di diritto privato.

La decisione presa dai ministri a Nairobi è giuridicamente vincolante e obbliga la Svizzera a smantellare totalmente, entro un termine transitorio massimo di cinque anni, i contributi all'esportazione previsti dalla «legge sul cioccolato» per le materie prime - latticini e cereali - contenute nei prodotti agricoli trasformati. I contributi versati per le esportazioni nei Paesi meno avanzati (PMA, Least Developed Countries LDC) e i sussidi del Cantone Giura per esportare cavalli di razza Freiberg/Franches-Montagnes sono aboliti senza alcun termine transitorio.

A richiesta del consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann, verso la metà del 2015 la Segreteria di Stato dell'economia (SECO) e l'Ufficio federale dell'agricoltura (UFAG) hanno cominciato a valutare possibili alternative al regime attuale, in collaborazione con i settori cerealicolo e latteario. L'obiettivo è di preservare nella misura del possibile la creazione di valore aggiunto in Svizzera nell'industria alimentare e nel settore agricolo.

Durante la riunione informativa di quest'oggi, il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann ha presentato agli ambienti direttamente toccati le possibili alternative compatibili con la decisione dell'OMC. Queste misure consistono nel trasferimento di fondi statali allocati finora ai contributi all'esportazione verso misure di sostegno ai singoli prodotti agricoli e in una semplificazione del traffico di perfezionamento delle materie prime straniere. Da sole, però, saranno insufficienti e dunque i settori coinvolti dovranno contribuire alla soluzione con misure di diritto privato. Affinché i settori coinvolti possano godere di condizioni quadro stabili e pianificare con sicurezza, le discussioni saranno intensificate in vista del rimpiazzo dei contributi all'esportazione nel 2018.


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Noé Blancpain, capo Informazione DEFR, tél. 058 462 20 07

Christian Etter, ambasciatore,
capo del campo di prestazioni Servizi specializzati economia esterna, SECO
tel. 058 464 08 62


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