Le multe e le retribuzioni corruttive a privati non devono essere fiscalmente deducibili

Berna, 18.12.2015 - Le imprese non devono poter dedurre dalle imposte le multe e altre sanzioni finanziarie che perseguono uno scopo penale. In data odierna il Consiglio federale ha avviato la consultazione relativa a un disegno di legge al riguardo. Il disegno è inteso ad attuare la mozione Luginbühl «Deducibilità fiscale delle multe» (Mo. 14.3450).

La mozione chiede una base giuridica chiara per il trattamento fiscale delle sanzioni finanziarie che perseguono uno scopo penale. Con il disegno il Consiglio federale soddisfa tale richiesta. Finora il trattamento fiscale di multe, pene pecuniarie e sanzioni amministrative di natura finanziaria inflitte alle imprese non era disciplinato esplicitamente, ad eccezione delle multe fiscali. In futuro dovrà essere negata esplicitamente la deducibilità fiscale delle sanzioni finanziarie che perseguono uno scopo penale e delle relative spese processuali. Lo stesso vale anche per le altre spese connesse a reati penali. Per contro, rimangono deducibili le sanzioni che incidono sull’utile e non perseguono uno scopo penale.

Adeguamento a seguito dell’inasprimento delle disposizioni penali in materia di corruzione

Nel mese di settembre il Parlamento ha approvato un inasprimento delle disposizioni penali in materia di corruzione. In tale occasione ha deciso di sancire nel Codice penale (CP) la punibilità delle retribuzioni corruttive versate a privati, configurando tale fattispecie quale reato perseguibile d’ufficio. Sono esclusi i reati di lieve entità, che vanno perseguiti soltanto a querela di parte. Finora la corruzione di privati era punibile unicamente se comportava una distorsione della concorrenza. Al fine di armonizzare il diritto penale e quello fiscale, con il disegno si chiede di non considerare più le retribuzioni corruttive versate a privati come oneri giustificati dall’uso commerciale.

Il disegno prevede l’adeguamento della legge federale sull’imposta federale diretta (LIFD) e della legge federale sull’armonizzazione delle imposte dirette dei Cantoni e dei Comuni (LAID). In tal modo vengono create basi giuridiche esplicite per le imposte federali e cantonali.


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