Firmata la convezione quadro sulla realizzazione dell’ampliamento sotterraneo della stazione di Ginevra

Berna, 07.12.2015 - È stata siglata oggi la convenzione quadro che crea le basi per la realizzazione dell’ampliamento sotterraneo della stazione di Ginevra Cornavin. I committenti-finanziatori, ovvero la Confederazione (rappresentata dall’Ufficio federale dei trasporti), il Cantone di Ginevra e la città di Ginevra, incaricano le FFS, quale ente appaltante, di costruire una stazione sotterranea a due binari e con una banchina per un costo di 1,6 miliardi di franchi (+/- 30%). L’aumento delle capacità della stazione di Cornavin è un presupposto imprescindibile per poter continuare a potenziare l’offerta ferroviaria dopo l’entrata in servizio del Léman Express.

Il Direttore dell’Ufficio federale dei trasporti (UFT) Peter Füglistaler, il Consigliere di Stato responsabile del Dipartimento dei trasporti Luc Barthassat, il Consigliere amministrativo della città di Ginevra preposto alle costruzioni e alla pianificazione del territorio Rémy Pagani e il Direttore generale esecutivo delle FFS Andrea Meyer, in occasione di una conferenza stampa hanno presentato i dettagli finanziari e tecnici concordati in vista dell’ampliamento sotterraneo della stazione di Ginevra Cornavin. Ha inoltre presenziato la Consigliera di Stato vodese Nuria Gorrite, addetta alle infrastrutture: l’aumento delle capacità del nodo ferroviario ginevrino è infatti una delle condizioni necessarie per l’attuazione del programma «Léman 2030», volto a raddoppiare progressivamente il numero di posti a sedere sui treni nell’Arco lemanico e a garantire a medio termine lo sviluppo del Léman Express e del RER Vaud.

Costi e chiave di ripartizione

La Confederazione, il Cantone di Ginevra e la città di Ginevra investiranno 1,6 miliardi di franchi per l’ampliamento sotterraneo della stazione Cornavin. La somma considera anche un margine di rischio del 30 per cento, una consuetudine in questa fase di elaborazione del progetto. I committenti-finanziatori si ripartiscono i costi come segue: la Confederazione si farà carico di oltre 1 miliardo di franchi (1074,50 milioni di franchi), proveniente dalla dotazione complessiva di 6,4 miliardi di franchi prevista per la realizzazione dei progetti della fase di ampliamento 2025 dell’infrastruttura ferroviaria, approvata con la votazione del progetto FAIF a febbraio 2014; il Cantone di Ginevra parteciperà ai costi con 416,57 milioni di franchi e la città contribuirà nella misura di 111,30 milioni. I finanziamenti di Cantone e città devono ottenere ancora l’approvazione delle rispettive autorità competenti nel corso del 2016.

Il 27 giugno 2015 gli esperti incaricati dello studio per l’ampliamento sotterraneo della stazione di Cornavin, compatibile sia con l’aumento dell’offerta previsto nella fase di ampliamento 2025 sia con gli sviluppi ferroviari a più lungo termine, hanno presentato ai partner una soluzione dal costo di 1,652 miliardi di franchi. Nella somma sono anche compresi gli 8,3 milioni di franchi destinati al rifacimento dell’impianto di lavaggio dei treni che, come convenuto, saranno assunti dalle FFS. La stima include inoltre circa 42 milioni di franchi di eventuali perdite che gli operatori ferroviari potrebbero subire a causa di perturbazioni di traffico provocate dai lavori in corso. Dalle analisi e verifiche condotte dalla scorsa estate è emerso che questi costi non possono ricadere sui committenti-finanziatori, ma che devono essere assunti, se del caso, dagli operatori stessi.

Nessuna demolizione di abitazioni

Nel luglio 2013, i partner hanno approvato il principio di un ampliamento sotterraneo della stazione di Ginevra Cornavin per evitare la demolizione di abitazioni nel quartiere Grottes (a nord della stazione). La soluzione studiata prevede la costruzione di due binari e di una banchina a 17 metri di profondità. L’ampliamento sarà realizzato in parte sotto la banchina utilizzata per i treni in provenienza dalla Francia e in parte sotto Place de Montbrillant. Per accedere alla nuova struttura, i treni si serviranno di una galleria a doppio binario sul lato Losanna e di una galleria a binario unico sul lato aeroporto.

L’importo di 1,6 miliardi di franchi comprende anche alcuni lavori accessori, da realizzarsi prima dell’avvio della vera e propria opera di ampliamento. Si tratta, nella fattispecie, del rifacimento dell’apparato centrale elettronico, della realizzazione di binari di ricovero sulla linea in direzione di La Plaine e dello spostamento del tunnel di lavaggio esistente. Secondo la tabella di marcia provvisoria (stato: dicembre 2015), i primi lavori accessori dovrebbero iniziare nel 2019 e i lavori di ampliamento nel 2024.

Firmata la convenzione quadro

Le principali modalità finanziarie e tecniche del progetto sono ora integrate in una convenzione quadro conclusa tra la Confederazione, il Cantone di Ginevra, la città di Ginevra e le FFS. Il documento è stato siglato oggi, in presenza dei media, dal Direttore dell’UFT Peter Füglistaler e dal Vicedirettore Toni Eder, dai Consiglieri di Stato ginevrini Luc Barthassat (Dipartimento dei trasporti) e Antonio Hodgers (Dipartimento della pianificazione del territorio), dal Consigliere amministrativo Rémy Pagani (responsabile del Dipartimento delle costruzioni e della pianificazione del territorio), nonché dal Direttore generale esecutivo delle FFS Andreas Meyer e dal Capo di FFS Infrastruttura Philippe Gauderon. Il Canton Vaud, parte alla Convenzione «Léman 2030» del 2009, ha preso formalmente atto della convenzione con la firma della Consigliera di Stato Nuria Gorrite.

Attualmente, la stazione di Ginevra Cornavin è percorsa da circa 600 treni al giorno. Con l’introduzione dell’offerta integrale del Léman Express, al termine dei lavori del progetto CEVA, la stazione raggiungerà la soglia massima di capacità. Ciò significa che per ogni nuovo aumento del numero di collegamenti in transito a Cornavin sarà necessario costruire binari supplementari. L’ampliamento sotterraneo della stazione di Ginevra è parte integrante del programma «Léman 2030». Il progetto convenuto è concepito nell’ottica di una compatibilità con gli sviluppi ulteriori dell’infrastruttura e dell’offerta sull’asse ferroviario tra Losanna e La Plaine.


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