Il Consiglio federale stabilisce i contingenti per lavoratori da Stati terzi

Berna, 11.11.2015 - Oggi il Consiglio federale ha stabilito i tetti massimi del 2016 per i lavoratori qualificati provenienti da Paesi che non fanno parte dell’UE/AELS autorizzando al contempo i tetti massimi per fornitori di prestazioni dai Paesi dell’UE/AELS. Entrambi i contingenti rimangono invariati. La pertinente revisione parziale dell’ordinanza sull’ammissione, il soggiorno e l’attività lucrativa (OASA) entra in vigore il 1° gennaio 2016.

Per il 2015 il Consiglio federale aveva ridotto i contingenti. La maggior parte dei Cantoni e dei partner sociali sentiti auspica ora un aumento dei contingenti per il 2016. Il Consiglio federale ritiene tuttavia che ciò contrasterebbe l’obiettivo di meglio sfruttare il potenziale di manodopera disponibile in Svizzera. Ha pertanto deciso di mantenere i contingenti massimi al livello del 2015. Nel 2016 le imprese svizzere potranno di nuovo reclutare 6500 specialisti da Stati terzi, per i quali saranno rilasciati 2500 permessi di dimora (B) e 4000 permessi di soggiorno di breve durata (L).

Contingenti per fornitori di prestazioni dall’UE/AELS

Nel corso della seduta odierna, il Consiglio federale ha pure fissato i tetti massimi per l’ammissione di fornitori di prestazioni provenienti dall’UE/AELS per soggiorni di oltre 90 o 120 giorni all’anno. Questi tetti massimi sono applicabili ai fornitori di prestazioni che non possono essere ammessi sulla base dell’ALC o della Convenzione AELS. Il Consiglio federale ha mantenuto i livelli del 2015 fissando un contingente di 2000 permessi di soggiorno di breve durata (L) e 250 permessi di dimora (B).


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