La Svizzera eletta membro del Consiglio dei diritti umani dell’ONU dal 2016

Berna, 28.10.2015 - La Svizzera è stata eletta oggi membro del Consiglio dei diritti umani dell’ONU dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Da gennaio 2016, assumerà nuovamente il mandato triennale nel più importante organo delle Nazioni Unite per i diritti umani.

Per la Svizzera, promuovere e difendere i diritti umani di tutte le persone nel mondo non è soltanto un obiettivo da perseguire, bensì un dovere e una priorità della politica estera nazionale. Ginevra è diventata un centro globale per la difesa dei diritti umani. Quale Stato ospite del Consiglio dei diritti umani dell’ONU, degli organi istituiti dalle convenzioni ONU sui diritti umani e dell’Alto Commissariato dell’ONU per i diritti umani e quale sede di numerose organizzazioni non governative e istituti di formazione di caratura internazionale, la Svizzera ha una particolare responsabilità e un forte interesse ad essere membro del più importante organo intergovernativo dell’ONU nel settore dei diritti umani.

Come membro del Consiglio dei diritti umani, la Svizzera si batterà per l’abolizione della pena di morte a livello mondiale, l’imposizione del divieto di tortura, il rafforzamento del ruolo della società civile, la protezione dei difensori dei diritti umani, il rispetto dei diritti umani nel quadro di proteste pacifiche, la promozione dei diritti delle donne e dei bambini e il rafforzamento della responsabilità penale per violazioni gravi dei diritti umani. In questo e in altri ambiti, si impegnerà quindi per colmare le lacune del diritto internazionale pubblico e per migliorare l’osservanza delle norme internazionali vigenti.

La Svizzera punterà sul dialogo e sulla cooperazione con partner di tutte le regioni del mondo e svolgerà un ruolo di mediatrice. Si impegnerà a favore di un Consiglio dei diritti umani credibile, efficiente e operativo, in grado di intervenire tempestivamente e con soluzioni adeguate in situazioni di gravi violazioni dei diritti umani, e in grado di fornire, attraverso le sue attività, un contributo alla prevenzione dei conflitti. Nel quadro del suo mandato nel Consiglio dei diritti umani, che il prossimo anno festeggerà i dieci anni dalla sua istituzione, la Svizzera si adopererà per un rafforzamento dell’intero sistema dei diritti umani dell’ONU.

La creazione del Consiglio dei diritti umani, che nel 2006 sostituì la Commissione per i diritti umani, era stata fortemente voluta dalla Svizzera. La Svizzera è stata due volte membro di questo organo, dal 2006 al 2009 e dal 2010 al 2013, e si è impegnata attivamente anche nel 2013-2015 in qualità di Stato osservatore, pur non potendo partecipare alle votazioni. Dal gennaio del 2016 fino alla fine del 2018 assumerà dunque il suo terzo mandato in questo organo.


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