Avviata l’indagine conoscitiva sul limite di spesa per l’infrastruttura ferroviaria

Berna, 26.10.2015 - Con l’entrata in vigore delle disposizioni relative al finanziamento e all’ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria (FAIF), dal 2016 la Confederazione sarà responsabile per il finanziamento dell’intera infrastruttura ferroviaria. A questo proposito l’Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha avviato oggi l’indagine conoscitiva sull’avamprogetto del messaggio concernente il finanziamento dell’esercizio e del mantenimento della qualità dell’infrastruttura delle ferrovie negli anni 2017−2020. L’avamprogetto prevede un limite di spesa di 13,2 miliardi di franchi e obbliga le imprese ferroviarie ad assicurare un impiego efficiente dei fondi nonché un esercizio sicuro e affidabile dell’infrastruttura.

A differenza dell’infrastruttura delle FFS, il cui finanziamento è già di esclusiva competenza della Confederazione, nel caso delle ferrovie private i costi non coperti dell’infrastruttura vengono condivisi con i Cantoni. Con l’entrata in vigore delle disposizioni FAIF, dal 2016 anche questi ultimi saranno interamente a carico della Confederazione.

Per il finanziamento dell’esercizio e del mantenimento della qualità dell’intera infrastruttura ferroviaria, l’UFT propone un limite di spesa di 13,2 miliardi di franchi per i prossimi quattro anni: 7,6 miliardi sono destinati alla convenzione sulle prestazioni con le FFS e 4,9 miliardi alle convenzioni con le ferrovie private; 0,2 miliardi sono previsti a titolo opzionale in modo da poter versare in caso di necessità mezzi supplementari alle ferrovie in funzione dell’avanzamento dei lavori di costruzione e dello stato degli impianti, mentre altri 0,5 miliardi sono riservati per spese imprevedibili concernenti ad esempio gravi danni causati dalle forze naturali o eventuali maggiori oneri per la sede ferroviaria.

I necessari mezzi finanziari sono assicurati attraverso il Fondo per l’infrastruttura ferroviaria (FIF) istituito sulla base delle disposizioni FAIF. I Cantoni, esonerati dal finanziamento diretto dell’infrastruttura delle ferrovie private, versano nel Fondo un contributo annuo di 500 milioni di franchi.

Con il limite di spesa 2017–2020 e grazie all’adeguamento del sistema di definizione dei prezzi delle tracce, stabilito dalle disposizioni FAIF con effetto dal 2017, i gestori della rete ferroviaria si vedranno aumentare sensibilmente le risorse rispetto agli anni 2013–2016. Le risorse supplementari sono destinate a finanziare il maggior fabbisogno per il mantenimento della qualità dell’infrastruttura ferroviaria, dovuto fra l’altro alla crescita del traffico e all’entrata in servizio di nuove infrastrutture. Nel contempo consentiranno di attuare le prescrizioni della legge sui disabili e di realizzare singoli progetti di ampliamento delle FFS e delle ferrovie private. Allo stato attuale delle previsioni, il maggior fabbisogno di mezzi per il mantenimento dell’infrastruttura esistente non ostacolerà la realizzazione dei progetti di ampliamento compresi nei grandi progetti decisi dal Parlamento.

Oltre al limite di spesa, la Confederazione stabilisce anche gli obiettivi in materia di esercizio, mantenimento e sviluppo tecnico dell’infrastruttura ferroviaria. In tal modo intende assicurare in particolare un esercizio ferroviario sicuro e affidabile e un impiego efficiente del denaro dei contribuenti da parte delle imprese ferroviarie.

Al Parlamento dovrà inoltre essere presentato per la prima volta un rapporto dettagliato sullo stato degli impianti, il carico e il grado di utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria. Nel complesso l’infrastruttura ferroviaria svizzera è da ritenere in un buono stato.

L’indagine conoscitiva dura fino al 15 gennaio 2016. Una volta analizzati i pareri, il progetto sarà finalizzato e trasmesso al Consiglio federale e al Parlamento.


Indirizzo cui rivolgere domande

Ufficio federale dei trasporti
Servizio stampa
+41 (0)58 462 36 43
presse@bav.admin.ch



Pubblicato da

Ufficio federale dei trasporti
https://www.bav.admin.ch/bav/it/home.html

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-59222.html