«Suisse – Schweiz – Svizzera: Sociéte multiculturelle»

Berna, 28.09.2015 - Lo studio «Suisse – Schweiz – Svizzera: Sociéte multiculturelle» ha per oggetto la molteplicità linguistica e culturale. È fondato sulle risposte di circa 41 000 giovani uomini svizzeri e, in via complementare, di un campione di 1500 giovani donne svizzere. Si tratta dello studio più esaustivo sinora pubblicato sulle competenze linguistiche e culturali dei giovani svizzeri e sulle loro opinioni in merito alla diversità linguistica e culturale.

Il repertorio linguistico dei giovani è molto variegato: complessivamente sono state rilevate 126 lingue diverse. È stato analizzato il livello delle competenze linguistiche nelle lingue nazionali (lingua madre esclusa) e in inglese, su una scala da A1 (livello minimo) a C2 (livello massimo) e aggiungendo un livello inferiore supplementare «0» (nessuna conoscenza della lingua in questione). La competenza linguistica dei non madrelingua in tedesco, francese e italiano è di solito bassa (livello A2). Per contro, il livello di competenza è risultato più elevato per l’inglese e, soprattutto, per il retoromancio.

Per quanto riguarda la diversità linguistica e culturale, i giovani svizzeri hanno instaurato numerosi contatti durante viaggi all’estero (dal dodicesimo anno di vita, più di un terzo ha già visitato sei o più Paesi) o nella cerchia di amici, che nel caso di oltre un quarto dei giovani svizzeri comprende come minimo tanti stranieri quanti svizzeri, se non di più. Dal dodicesimo anno d’età il 10 % ha vissuto almeno sei mesi all’estero.

Per quanto concerne l’integrazione, dai dati rilevati risulta che i giovani svizzeri vedono senza eccezioni con molto favore la presenza di comunità di immigrati, ma si aspettano anche che gli immigrati diano prova della loro volontà di integrarsi rispettando standard non negoziabili. Sono tuttavia fatte alcune concessioni, in particolare riguardo alle esigenze religiose e culturali nella vita quotidiana delle persone di origine straniera.

Lo studio comprende le seguenti quattro raccomandazioni, ognuna suddivisa in 25 proposte di misure concrete:

1. impegnarsi a favore di una cultura politica plurilinguistica e educativa,
2. favorire il plurilinguismo degli apprendisti mediante una serie di misure concrete,
3. ottimizzare l’insegnamento delle lingue nazionali mediante l’insegnamento bilingue,
4. approfondire e continuare la riflessione sulla politica di integrazione in considerazione delle indicazioni fornite dai giovani sulle diverse sfide relative alla diversità culturale.

Un ampio riassunto dello studio in tre lingue nazionali è a disposizione dei partecipanti alla conferenza stampa ed è scaricabile dal sito internet delle inchieste federali fra i giovani www.chx.ch a partire da lunedì 28.09.2015 ore 10.00 (embargo).

Rapporto 2014/15 delle inchieste federali fra i giovani «ch-x»

Alla conferenza stampa sarà brevemente commentato e a disposizione dei partecipanti il rapporto biennale contenente informazioni su ulteriori progetti «ch-x» in corso.


Indirizzo cui rivolgere domande

Sulle inchieste «ch-x» in generale
Karl W. Haltiner
077 460 01 69
karl.haltiner@milak.ethz.ch


Sullo studio «Suisse-Schweiz-Svizzera: Sociéte multiculturelle»
François Grin
079 744 27 21
francois.grin@unige.ch

Jacques Amos
079 702 82 74
jacques.amos@bluewin.ch



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