Rapporto di base sulle materie prime: attuazione delle raccomandazioni a buon punto

Berna, 19.08.2015 - In occasione della sua seduta odierna, il Consiglio federale ha approvato il secondo resoconto sull’attuazione delle raccomandazioni formulate nel rapporto di base sulle materie prime. Il resoconto mostra che si sono fatti progressi concreti in molti ambiti e che i processi legislativi sono stati avviati o conclusi. Il Consiglio federale intende proseguire l’attuazione delle raccomandazioni in maniera coerente per rafforzare le condizioni quadro e ridurre i rischi legati al settore delle materie prime.

Il 27 marzo 2013 il Consiglio federale ha preso conoscenza del rapporto di base sulle materie prime e delle relative 17 raccomandazioni. Come sottolinea il resoconto apparso in data odierna, dalla pubblicazione - nella primavera del 2014 - del resoconto precedente sono stati compiuti ulteriori progressi per quanto riguarda numerose raccomandazioni. Nel settore dei derivati negoziati fuori borsa e della lotta contro il riciclaggio di denaro sono state emanate regole più severe. Il Consiglio federale intende inoltre promuovere la trasparenza dei pagamenti effettuati a favore di governi da imprese attive nel settore delle materie prime e ha presentato al riguardo un progetto da porre in consultazione nel quadro della revisione del diritto della società anonima. La Svizzera continua altresì a sostenere l'Extractive Industries Transparency Initiative (EITI). Il resoconto evidenzia anche il fatto che sono avanzati i lavori riguardanti l'applicazione di standard facoltativi per una gestione aziendale responsabile (Corporate Social Responsibility, CSR) a imprese che operano nel settore delle materie prime e che il dialogo tra i rappresentanti del settore, delle organizzazioni non governative e dei Cantoni è costantemente migliorato. Attraverso le presenti misure il Consiglio federale intende attuare integralmente gli standard internazionali.

Il settore svizzero delle materie prime continua a essere molto importante per l'economia nazionale. Lo confermano anche i proventi del commercio di transito che derivano perlopiù dal settore delle materie prime: secondo il rilevamento della Banca nazionale svizzera, tali proventi corrispondono a circa il 3,9 per cento del prodotto interno lordo svizzero. Le sfide presentate nel 2013 nel rapporto di base sulle materie prime sono tuttora attuali. È quindi necessario mantenere la concorrenzialità delle imprese svizzere e continuare ad affrontare concretamente i rischi legati alle loro attività per quel che concerne i diritti umani, gli standard sociali e ambientali, la corruzione e la reputazione.

Secondo il Consiglio federale, nel confronto internazionale la Svizzera occupa una buona posizione per quanto riguarda gli sforzi volti a garantire la competitività e l'integrità della sua piazza economica per le imprese che operano nel settore delle materie prime. Poiché assegna una grande importanza a questi lavori, il Governo ha incaricato la piattaforma interdipartimentale sulle materie prime diretta da DFF, DEFR e DFAE di fornire entro la fine del 2016 un nuovo resoconto sull'attuazione delle raccomandazioni.


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