Dal 2018 le persone giuridiche con scopi ideali e un utile basso sono esentate dall’imposta

Berna, 12.08.2015 - In occasione della sua seduta odierna il Consiglio federale ha deciso di porre in vigore la legge federale del 20 marzo 2015 sull’imposizione degli utili di persone giuridiche con scopi ideali all’inizio del 2018 per quanto concerne l’imposta federale diretta. Per contro, le disposizioni dello stesso tenore della legge federale sull’armonizzazione delle imposte dirette dei Cantoni e dei Comuni entreranno in vigore già all’inizio del 2016. In seguito i Cantoni hanno tempo due anni per adeguare il diritto cantonale a quello federale.

La legge federale prevede un limite di esenzione di 20 000 franchi dell'utile imponibile applicato alle persone giuridiche che impiegano i loro utili o capitali esclusivamente per scopi ideali.

Il limite di esenzione di 20 000 franchi intende contenere il più possibile l'onere amministrativo dei Cantoni. Con la nuova regolamentazione occorre verificare soltanto al di sotto del suddetto limite se una persona giuridica persegue scopi ideali. Per gli utili che lo superano, l'obbligo fiscale subentra indipendentemente dal fatto che una persona soddisfi tale criterio o meno. I Cantoni possono stabilire autonomamente l'importo del limite di esenzione per le imposte cantonali. Le imposte cantonali sul capitale non sono interessate dalla nuova regolamentazione.

La legge federale sull'imposizione degli utili di persone giuridiche con scopi ideali risale alla mozione 09.3343 Esenzione fiscale delle associazioni, depositata dal Consigliere agli Stati Alex Kuprecht. Essa chiedeva che le associazioni venissero esentate dall'imposta completamente o fino a un certo importo, a patto che i loro redditi e la loro sostanza fossero destinati esclusivamente a scopi ideali, in particolare alla promozione della gioventù e delle nuove generazioni.

Le modifiche proposte comportano minori entrate per l'imposta federale diretta che non dovrebbero superare un milione di franchi all'anno. Dato che i Cantoni possono liberamente definire l'ammontare del limite esente da imposta, le loro minori entrate non sono attualmente quantificabili.


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