Unire le forze per prevenire le malattie non trasmissibili

Berna, 04.08.2015 - Le patologie cardiovascolari e quelle delle vie respiratorie, nonché il diabete, il cancro e altre malattie non trasmissibili (MNT) costituiscono un onere crescente per la nostra economia e causano grandi sofferenze alle persone colpite e ai loro familiari. Tuttavia, con uno stile di vita sano e condizioni quadro che promuovano la salute, è possibile evitare o ritardare l’insorgenza di queste malattie e offrire a coloro che ne sono affetti una migliore qualità di vita. La Confederazione, i Cantoni e Promozione Salute Svizzera hanno così elaborato in collaborazione con i loro partner la Strategia nazionale sulla prevenzione delle malattie non trasmissibili. Il progetto sarà in consultazione fino al 28 settembre 2015.

La strategia è focalizzata su cinque malattie che costituiscono un fardello particolarmente pesante in termini di sofferenza umana e un aggravio importante per il sistema sanitario: il cancro, le malattie cardiovascolari, il diabete, le patologie delle vie respiratorie e quelle muscolo-scheletriche (mal di schiena forte, artrosi ecc.). Considerato l'aumento della speranza di vita, il numero di persone che rischiano di manifestare una o più di queste affezioni è destinato a crescere nei prossimi anni.

Già oggi in Svizzera il cancro, il diabete, le malattie cardiovascolari e le patologie croniche delle vie respiratorie sono la causa di oltre il 50 per cento dei decessi precoci (meno di 70 anni) tra gli uomini e di oltre il 60 per cento di quelli tra le donne. Nel 2011, queste affezioni assieme alle malattie muscolo-scheletriche sono costate 25,6 miliardi di franchi alla sanità pubblica, ossia quasi il 40 per cento delle uscite totali (64,6 miliardi di franchi). A questi costi diretti per la presa a carico medica se ne aggiungono di indiretti persino maggiori, come la perdita di produttività dovuta alle assenze dal lavoro per malattia, al pensionamento anticipato e alle cure prestate ai familiari. I costi indiretti stimati non dovrebbero superare i 30 miliardi di franchi.

L'insorgenza di queste malattie è fortemente influenzata da fattori di rischio quali attività fisica insufficiente, alimentazione non equilibrata, tabagismo e consumo eccessivo di alcol, e potrebbe pertanto in gran parte essere evitata o ritardata. Numerosi attori si impegnano da anni a tutti i livelli a favore della prevenzione, lanciando programmi per la promozione dello sport e dell'attività fisica, impegnandosi per pasti equilibrati nelle mense aziendali, informando sui rischi per la salute del tabacco e dell'alcol od offrendo consulenza alle persone con il diabete. Anche l'introduzione di misure a livello legislativo, come la protezione dal fumo passivo, ha contribuito alla prevenzione delle malattie non trasmissibili.

Le malattie non trasmissibili e i costi da esse causati continueranno ad aumentare visti l'evoluzione demografica e i cambiamenti del nostro stile di vita. È quindi necessario coordinare ancora meglio le attività finora realizzate e utilizzare il più efficacemente possibile i mezzi a disposizione per la prevenzione. Questo è l'obiettivo perseguito dalla menzionata strategia, la quale crea un quadro coerente per la prevenzione di queste cinque malattie basandosi su ciò che già esiste fornendo un orientamento per le iniziative e le risorse di tutti gli attori.

Strategia nazionale sulla prevenzione delle malattie non trasmissibili: gli obiettivi

La strategia è volta a ridurre il numero delle persone di ogni statuto sociale affette da cinque malattie non trasmissibili, ritardare l'insorgenza di tali patologie con uno screening e un trattamento precoci, e attenuarne le conseguenze per le persone affette e i loro familiari. A livello generale, la strategia intende aumentare la qualità di vita della popolazione e incrementare gli anni di vita in buona salute per il maggior numero possibile di individui.

La strategia è rivolta a un vasto pubblico, in particolare alle persone sane, per informare la popolazione su come tutelare la propria salute e rafforzare le proprie competenze in materia. Altrettanto importante è la promozione di condizioni di vita e di lavoro, e di un ambiente che offrano e facilitino l'accesso a opzioni allettanti per la salvaguardia della salute. Occorre altresì intensificare la riflessione sul ruolo della prevenzione nelle cure mediche di base (ad esempio la prevenzione delle cadute da parte del medico di famiglia o dei servizi di cure a domicilio).

Nel novembre 2013, la Confederazione e i Cantoni hanno dato avvio, nel quadro della piattaforma comune «Dialogo sulla politica nazionale della sanità», all'elaborazione della Strategia nazionale sulla prevenzione delle malattie non trasmissibili. Sotto la direzione della Confederazione, dei Cantoni e di Promozione Salute Svizzera, il progetto in consultazione fino al 28 settembre 2015 è stato sviluppato in stretta collaborazione con le principali organizzazioni attive nel settore della promozione della salute e della prevenzione. La versione finale della strategia dovrebbe essere adottata dal Consiglio federale all'inizio del 2016 e in seguito i partner definiranno un catalogo di misure, la cui attuazione è prevista a partire dal 2017. La Strategia nazionale sulla prevenzione delle malattie non trasmissibili costituisce un importante obiettivo delle priorità di politica sanitaria del Consiglio federale «Sanità2020».


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