Esperimenti sugli animali: il Consiglio federale fa valutare la possibilità di istituire un centro di competenza

Berna, 01.07.2015 - Il Consiglio federale ha adottato oggi un rapporto che propone diverse misure per promuovere lo studio di metodi alternativi alla sperimentazione sugli animali e ridurre il numero degli esperimenti e le sofferenze delle cavie.

Come misura principale occorre valutare la possibilità di istituire un centro di competenza nazionale cui affidare il compito di promuovere in modo mirato la ricerca e di attuare sul lungo termine i risultati da essa scaturiti, in collaborazione con l'industria e le scuole universitarie. Quale ulteriore misura, il rapporto raccomanda di verificare il rafforzamento della formazione, del perfezionamento e dell'aggiornamento degli studenti e dei ricercatori. Inoltre, grazie all'impiego dei più moderni metodi di laboratorio dovrà essere ridotto il numero delle cavie. Le nuove tecniche permettono infatti di ottenere un maggior numero di informazioni di qualità analoga impiegando un minor numero di animali.

Il rapporto si esprime anche sul possibile futuro della fondazione 3R. Attiva dal 1987, la fondazione promuove la ricerca nel campo dei metodi alternativi alla sperimentazione su animali finanziando progetti. I mezzi a sua disposizione sono però limitati. Il rapporto giunge alla conclusione che la fondazione può continuare a fornire un prezioso contributo alla ricerca di metodi alternativi. 3R sta per replace (sostituire gli esperimenti sugli animali), reduce (ridurre il numero di animali) e refine (perfezionare gli esperimenti dal punto di vista tecnico). Con l'applicazione dei principi 3R si vogliono limitare al minimo indispensabile gli esperimenti sugli animali e le sofferenze delle cavie.

L'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria e la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione cercheranno soluzioni per attuare le misure proposte con i crediti disponibili. Con la pubblicazione del rapporto, il Consiglio federale adempie il postulato 12.3660 «Futuro della Fondazione 3R e metodi alternativi alla sperimentazione su animali» della Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio nazionale.

Dal 1991 gli esperimenti sugli animali sono disciplinati da norme restrittive. Sono autorizzati soltanto se giustificati da interessi preponderanti e se non sono disponibili metodi alternativi. La regolamentazione ha permesso di ridurre notevolmente l'elevato numero di animali. Se nel 1983 gli animali impiegati come cavie erano stati quasi due milioni, nel 2000 questo numero era sceso a poco meno di 570 000. Da allora però è di nuovo lievemente salito ed è oggi di poco inferiore alle 600 000 unità. Il motivo principale del mutamento di tendenza è il crescente impiego di animali geneticamente modificati per la ricerca di base.


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