La CTI diventerà l’Agenzia svizzera per la promozione dell’innovazione

Berna, 12.06.2015 - Il 12 giugno 2015 il Consiglio federale ha avviato la procedura di consultazione concernente l’avamprogetto di legge federale sull’Agenzia svizzera per la promozione dell’innovazione. L’avamprogetto crea la base legale che consente di trasformare la Commissione per la tecnologia e l’innovazione (CTI) in un istituto di diritto pubblico. La sua missione di fungere da tramite tra il mondo della ricerca e il mercato rimane immutata.

L'avamprogetto di legge assegna gli attuali compiti della CTI al nuovo istituto denominato «Agenzia svizzera per la promozione dell'innovazione (Innosuisse)» e ne disciplina l'organizzazione. Prevede una chiara ripartizione delle responsabilità tra gli organi istituiti, garantendo in particolare una netta separazione tra i compiti strategici e quelli operativi, nonché l'indipendenza della vigilanza. La riforma proposta consente anche una migliore integrazione della CTI nel sistema svizzero di promozione della ricerca e dell'innovazione.

Il progetto non comporta nuovi compiti della Confederazione, tranne che per un'eccezione: la promozione di diplomati qualificati delle scuole universitarie nel settore dell'innovazione. Questa nuova forma di promozione è complementare alla promozione delle nuove leve scientifiche del Fondo nazionale svizzero (FNS) e rappresenta un contributo alla lotta contro la carenza di personale qualificato nel quadro dell'iniziativa sul personale qualificato del DEFR. Le spese sostenute dalla futura agenzia saranno analoghe a quelle sostenute dall'attuale CTI.

La CTI è consolidata come organo della Confederazione incaricato di promuovere l'innovazione fondata sulla scienza. Conformemente alla legge federale sulla promozione della ricerca e dell'innovazione (LPRI) la CTI è una commissione extraparlamentare dotata, dalla sua istituzione nel 2011, di competenze decisionali. Le esperienze degli ultimi anni hanno tuttavia mostrato che la forma di commissione extraparlamentare non è ideale per i suoi compiti di promozione.

Negli scorsi anni la struttura organizzativa della CTI è stata oggetto di diversi interventi parlamentari. Il Consiglio federale ha preso spunto dalla mozione del consigliere agli Stati Felix Gutzwiller (11.4136) per valutare le possibilità di miglioramento organizzativo della CTI. L'analisi svolta dalla Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI) indica che sono necessari notevoli miglioramenti nelle strutture di governance, attuabili soltanto mediante una riforma radicale. Sulla base dei risultati dell'analisi, nel novembre del 2014 il Consiglio federale ha incaricato il DEFR di elaborare un progetto per la trasformazione della CTI in un istituto di diritto pubblico.

La consultazione concernente l'avamprogetto di legge federale sull'Agenzia svizzera per la promozione dell'innovazione durerà fino al 31 agosto 2015. L'approvazione del messaggio da parte del Parlamento è prevista per l'autunno del 2015.


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Dott. Gregor Haefliger, SEFRI
Vicedirettore, responsabile divisione Ricerca e innovazione nazionale
gregor.haefliger@sbfi.admin.ch; tel. +41 58 462 96 76



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