Sicurezza dei treni merci: Svizzera e Francia rafforzano la collaborazione

Berna, 08.06.2015 - Da diversi anni l’Ufficio federale dei trasporti (UFT) sta intensificando la collaborazione e lo scambio d’informazioni con le autorità di sorveglianza estere per incrementare la sicurezza del traffico merci ferroviario. In questa ottica, per la prima volta l’Ufficio ha condotto controlli di treni merci insieme agli omologhi francesi.

Il 2 e 3 giugno gli specialisti dell’UFT hanno accolto a Basilea i rappresentanti dell’Etablissement public de sécurité ferroviaire (EPSF). Il 4 giugno, invece, gli esperti svizzeri hanno accompagnato i colleghi francesi a Mulhouse. Effettuare controlli congiunti ha permesso a ognuno dei due team di vedere come lavora l’altro e di scambiare opinioni sulle rispettive pratiche, visto che le procedure e i processi sono differenti in Svizzera e in Francia.

Dal momento che il traffico di transito è la parte preponderante (70%) del traffico merci ferroviario in Svizzera, per l’UFT è indispensabile intrattenere relazioni strette con i propri omologhi all’estero, in particolare con quelli dei Paesi limitrofi. I contatti si concretizzano in diversi modi: incontri internazionali, scambi di informazioni ed esperienze e controlli organizzati in comune.

L’UFT ha iniziato a condurre controlli congiunti con la Germania, continuando poi con l’Italia e ora con la Francia. Effettuando controlli congiunti, le autorità di sorveglianza danno un segnale forte agli attori del traffico merci internazionale (speditori, mittenti, proprietari di carri, imprese ferroviarie), spesso sparsi in diversi Paesi.

La vigilanza sulla sicurezza dei trasporti pubblici e del traffico merci è uno dei compiti prioritari dell’UFT, che l’Ufficio esercita a vari livelli: sul piano normativo (elaborazione di prescrizioni), sul piano preventivo (rilascio di autorizzazioni di messa in servizio, di esercizio, di costruzione ecc.) e nella fase d’esercizio (controlli sul posto, audit, ispezioni). In caso di mancato rispetto delle norme di sicurezza l’UFT ordina alle imprese interessate di adottare misure correttive. Nei casi più gravi può sospendere con effetto immediato l’esercizio di un impianto o vietare l’impiego di un veicolo.

L’UFT effettua controlli d’esercizio con prove a campione e in funzione dei rischi. Nel 2014, l’Ufficio ha controllato 7 124 carri, più del triplo rispetto al 2007. Gli esperti dell’UFT verificano soprattutto se i veicoli sono in buono stato dal punto di vista tecnico (per esempio stato degli assi) e se le merci sono caricate correttamente sui convogli (posizionamento dei copertoni scorrevoli dei semirimorchi).


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