Una rete per migliorare la qualità delle cure mediche

Berna, 13.05.2015 - Aumentare la qualità delle cure mediche e ridurre il numero degli incidenti medici: per realizzare questi obiettivi, il Consiglio federale intende coordinare meglio le attività già in atto e svilupparle ulteriormente creando una rete. In questo senso tiene conto dei risultati della consultazione e si distanzia dall’idea di realizzare un centro per la qualità. Infatti, se il consenso su un aumento della qualità e su un ruolo direttivo più forte da parte della Confederazione è stato generale, vi è stato disaccordo sulla forma organizzativa. Il Consiglio federale ha incaricato il Dipartimento federale dell'interno DFI di elaborare un disegno entro la fine dell'anno.

Nonostante il livello elevato delle cure mediche in Svizzera, vi è la necessità di migliorarne la qualità. Anche nel nostro Paese vengono commessi di frequente errori nel trattamento dei pazienti e non mancano gli incidenti medici evitabili. Questi incidenti provocano costi elevati e sono fonte di inutili sofferenze per i pazienti.

Per questo il Consiglio federale intende intervenire maggiormente nel settore della qualità e rafforzare il suo ruolo direttivo nell'attuazione della Strategia nazionale della qualità, come già preannunciato nelle sue priorità di politica sanitaria «Sanità2020».

Già oggi nell'ambito della garanzia della qualità numerosi attori sono impegnati a diversi livelli. Ciò che manca è il coordinamento e un orientamento strategico comune. Con la creazione di una struttura nazionale e con un finanziamento a lungo termine, il Consiglio federale intende coordinare meglio le attività esistenti nel settore della garanzia della qualità, ridurre il numero di incidenti medici con programmi concreti e in generale aumentare la qualità nelle cure mediche. Si tratta inoltre di esaminare sistematicamente gli effetti e i benefici delle prestazioni mediche (Health Technology Assessment HTA).

Nel maggio del 2014 il Consiglio federale ha posto in consultazione un avamprogetto di legge in tal senso relativo a un centro per la qualità nell'ambito dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (rafforzamento della qualità e dell'economicità). Dai pareri rientrati è emerso un consenso generale sulla necessità di migliorare la qualità e di rafforzare il ruolo direttivo della Confederazione in questo ambito. Le divergenze riguardano la forma da adottare per raggiungere al meglio tale obiettivo e le modalità per coinvolgere i partner. Sulla base dei risultati della consultazione e dei riscontri ottenuti nell'ambito di una tavola rotonda, il Consiglio federale ha deciso di continuare a trattare separatamente i due settori qualità e HTA. Ha altresì deciso di non istituire un centro per la qualità, ma di sviluppare ulteriormente le diverse attività collegandole in rete.

A questo scopo, la Confederazione intende collaborare con gli attori già impegnati su questo fronte e istituire una commissione extraparlamentare della qualità, nonché un servizio specializzato operante in seno all'UFSP. Quest'ultimo ha il compito di coordinare i lavori e di assegnare mandati. Dovranno pure essere sviluppati indicatori di qualità da utilizzare anche nel settore medico-ambulatoriale, per aumentare la trasparenza nel sistema sanitario. Il servizio avrà poi il compito di formulare proposte all'attenzione del Consiglio federale in merito ai settori nel cui ambito dovranno essere elaborati programmi di qualità. Con l'istituzione di una commissione extraparlamentare sarà possibile coinvolgere i portatori di interessi. La commissione avrà il compito di fornire consulenza al servizio specializzato per l'elaborazione della strategia e per l'attribuzione dei mezzi finanziari. Un ruolo chiave è assunto dalla fondazione Sicurezza dei pazienti Svizzera, che già oggi attua programmi nazionali pilota nei settori della chirurgia sicura e della sicurezza delle terapie farmacologiche, su incarico della Confederazione.

Per l'attuazione della rete è necessario modificare la legge sull'assicurazione malattie (LAMal), mentre si può rinunciare all'emanazione di una legge separata.

Viene anche rafforzata la verifica sistematica di tecnologie in materia di sanità e di prestazioni mediche rimborsate dall'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (HTA). L'obiettivo è ridurre il numero di trattamenti e interventi inefficaci, inefficienti e inutili, evitare i costi di un'assistenza errata o eccessiva e aumentare la qualità delle cure. Per questo compito l'UFSP coopererà con gli attori già impegnati, assegnerà mandati per l'allestimento di rapporti HTA e coordinerà i lavori. La creazione di questa unità non necessita di adeguamenti di leggi.

Per il finanziamento dei compiti nel settore della qualità si prevede un contributo di 3,50 franchi all'anno per assicurato (complessivamente 22 milioni di franchi). I lavori nel settore HTA dovranno essere finanziati con fondi federali. I costi sono stimati a circa 10 milioni di franchi all'anno.

Il Consiglio federale ha incaricato il DFI di elaborare una corrispondente revisione di legge per il settore della qualità all'attenzione del Parlamento entro la fine dell'anno.


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