L'attuazione del mandato costituzionale sulla medicina complementare è a buon punto

Berna, 13.05.2015 - Sei anni dopo l'approvazione dell’articolo costituzionale sulla medicina complementare, la sua attuazione è in corso a vari livelli. A questa conclusione giunge un rapporto intermedio commissionato dal Parlamento e approvato in data odierna dal Consiglio federale. Il mandato costituzionale prevede, tra le altre cose, di agevolare in futuro l'accesso al mercato dei medicamenti complementari e fitoterapeutici, trasmettere le conoscenze di medicina complementare già durante la formazione universitaria, rilasciare diplomi per terapeuti non medici e far rimborsare le prestazioni mediche di medicina complementare dall'assicurazione di base.

Il 17 maggio 2009 Popolo e Cantoni hanno approvato il nuovo articolo costituzionale sulla medicina complementare che obbliga la Confederazione e i Cantoni, nel quadro delle loro competenze, a considerare e integrare la medicina complementare nel sistema sanitario. Nel marzo del 2014, il Parlamento ha chiesto al Consiglio federale d'informarlo sullo stato dell'attuazione e sull'eventuale necessità d'intervento. Nel rapporto ora disponibile, il Collegio governativo giunge alla conclusione che i contenuti principali della disposizione costituzionale sono in fase di attuazione e toccano vari settori:

  • in futuro i medicamenti complementari e fitoterapeutici dovranno poter beneficiare di un accesso agevolato al mercato e la loro omologazione dovrà essere semplificata. La relativa revisione della legge sugli agenti terapeutici attualmente in atto dovrà assicurare la disponibilità sul mercato di una vasta gamma di medicamenti complementari;
  • I futuri medici, farmacisti, dentisti, veterinari e chiropratici dovranno in futuro acquisire conoscenze adeguate in medicina complementare durante la loro formazione universitaria. Gli obiettivi didattici di questo settore sono già stati integrati nel quadro della revisione parziale della legge sulle professioni mediche;
  • la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI) ha già approvato l'esame professionale superiore di naturopata e sta verificando l'introduzione di un esame simile per i terapeuti in medicina complementare. In futuro questi diplomi federali costituiranno una condizione per ottenere l'autorizzazione cantonale all'esercizio della professione;
  • è in elaborazione una proposta per un nuovo disciplinamento dell'obbligo di rimborsare le prestazioni mediche di medicina complementare nel quadro dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS). Essa prevede l'applicabilità del principio della fiducia a tutte le prestazioni mediche e assicurerà pertanto il rimborso sulla lunga durata delle prestazioni di medicina antroposofica, omeopatia, fitoterapia e medicina tradizionale cinese, attualmente ammesse solo per un periodo limitato. L'entrata in vigore del nuovo disciplinamento è previsto per il 1° gennaio 2017.


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