Attuata con successo la strategia Cleantech della Confederazione

Berna, 08.05.2015 - Il Consiglio federale ha preso atto del rapporto relativo all’attuazione nel periodo 2011-2014 del «Masterplan Cleantech – Una strategia della Confederazione per l’efficienza delle risorse e le energie rinnovabili». Il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) e il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) sono stati incaricati di elaborare misure aggiuntive e di sottoporre al Consiglio federale una proposta per l’ulteriore sviluppo della strategia entro la fine del 2015.

Nel 2011 il Consiglio federale ha approvato il «Masterplan Cleantech - Una strategia della Confederazione per l'efficienza delle risorse e le energie rinnovabili» quale strumento politico sovraordinato per l'armonizzazione delle differenti attività dell'ente pubblico nel settore Cleantech. Al contempo, DATEC e DEFR sono stati incaricati dell'attuazione delle misure stabilite. Il rapporto pubblicato illustra i risultati ottenuti.

Risultati più significativi del periodo 2011-2014

  • Sviluppo dinamico dell'economia Cleantech: secondo alcune stime, nel 2013 il settore Cleantech ha creato valore aggiunto per circa 49 miliardi di franchi impiegando all'incirca 530 000 persone e acquisendo quindi lo status di attività economica svizzera di primo piano. Il settore Cleantech è cresciuto in tutte le attività economiche analizzate e, dal punto di vista strutturale, si è sviluppato in maniera molto dinamica rispetto all'economia nazionale. Per quanto riguarda il valore aggiunto lordo, nel confronto internazionale la Svizzera riveste un ruolo di punta nell'ambito di un'economia più efficiente dal punto di vista energetico e delle risorse.
  • Cleantech nella politica economica cantonale: in numerosi Cantoni Cleantech è diventato parte integrante della politica economica.
  • Nuovi programmi di promozione: il nuovo piano d'azione «Ricerca coordinata in campo energetico in Svizzera» (nel 2013, con il messaggio speciale sul piano d'azione, le Camere federali hanno accolto la domanda del Consiglio federale di stanziare per gli anni 2013-2016 un fondo per la promozione energetica pari a 202 milioni di franchi) come pure il programma faro per la promozione di tecnologie e di servizi di efficienza energetica nell'ambito del primo pacchetto di misure della Strategia energetica 2050 sono oggi parte integrante del programma di ricerca svizzero.
  • Cleantech nella formazione: contenuti legati a Cleantech sono stati integrati attraverso un'analisi sistematica nella formazione professionale di base per cicli di studio esistenti e futuri. La formazione professionale superiore e le scuole universitarie hanno completato diversi cicli di studio con contenuti specificamente legati all'energia e a Cleantech.
  • Ricerca e trasferimento di sapere e di tecnologie: le PMI beneficiano di un maggiore sostegno nella ricerca di partner alla cooperazione competenti all'interno di infrastrutture pubbliche di ricerca. Le imprese beneficiano di un accesso facilitato alle prestazioni di promozione per progetti nazionali e internazionali.
  • Regolamentazione: un'analisi mostra che per le imprese svizzere che operano nel settore Cleantech non esistono condizioni quadro normative sistematiche che inibiscano le innovazioni.

Raccomandazioni del comitato consultivo riguardo al Masterplan Cleantech

L'attuazione della strategia Cleantech è stata accompagnata da un comitato consultivo diretto dalla Consigliera federale Doris Leuthard, capo del DATEC, e dal Consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann, capo del DEFR. Il comitato è composto da rappresentanti della Confederazione, dei Cantoni, delle città e dei Comuni come pure da organizzazioni economiche, scientifiche e non governative. Nel corso dell'ultima seduta, il comitato ha valutato i risultati ottenuti come generalmente positivi e ha ribadito che Cleantech necessita di condizioni quadro aperte alle innovazioni.

Ulteriori azioni

Il Consiglio federale ha incaricato DATEC e DEFR di verificare se e con quali misure una strategia interdipartimentale coordinata potrà offrire anche in futuro un valore aggiunto per lo sviluppo di Cleantech. I risultati e una proposta riguardo alla procedura da seguire sono attesi per la fine del 2015.

Con il decreto del Consiglio federale del 16 settembre 2011 sul Masterplan Cleantech (la cosidetta strategia Cleantech della Confederazione), DEFR e DATEC sono stati incaricati dell'attuazione di misure e mandati di controllo nel quadro dell'efficienza energetica e dell'energia rinnovabile e della presentazione di un relativo rapporto al Consiglio federale. Il rapporto è ora disponibile. Il Masterplan Cleantech è parte integrante del piano d'azione Economia verde (misura 21) per il quale verrà presentato un rapporto per la fine del 2015.

Il rapporto è stato redatto da un gruppo centrale composto da rappresentanti di quattro Uffici federali (UFE, UFAM, SEFRI e SECO) e di quattro Conferenze intercantonali (Conferenza dei direttori cantonali dell'energia (CdEN), Conferenza dei direttori cantonali dell'economia pubblica (CDEP), Conferenza dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE), Conferenza dei direttori delle pubbliche costruzioni, della pianificazione del territorio e dell'ambiente (DCPA).

All'inizio, nel 2009, era il DEFR a dirigere i lavori. Nel 2013 la direzione è passata al DATEC per due anni e a fine 2015 tornerà al DEFR.


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