«La sicurezza della Svizzera» 2015: il Servizio delle attività informative della Confederazione presenta il rapporto sulla situazione

Berna, 04.05.2015 - Quanto è sicura la Svizzera? Chi e che cosa ci minaccia? «La sicurezza della Svizzera», il rapporto annuale del Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC), risponde a queste domande inerenti alla politica di sicurezza.

Maggio 2014 Bruxelles, gennaio 2015 Parigi, febbraio 2015 Copenhagen: individui isolati e gruppuscoli di ispirazione jihadista hanno perpetrato attacchi. Le minacce legate al jihadismo sono aumentate ‒ anche in Svizzera. A peggiorare la situazione ha contribuito la scissione dell’organizzazione «Stato islamico» da «Al-Qaida» e la conseguente concorrenza tra le due per il ruolo di guida ideologica in seno al movimento jihadista. Lo «Stato islamico» è la causa principale dell’aumento dei viaggi con finalità jihadista da tutto il mondo. Al loro ritorno, jihadisti ideologicamente indottrinati, addestrati e con esperienze di combattimento sono in grado di perpetrare attacchi in Europa. Tali elementi, ma anche singoli individui e piccoli gruppi radicalizzati, rappresentano attualmente la minaccia terroristica principale per il nostro continente.

Nel 2012 l’Ucraina è stata uno dei Paesi organizzatori dei campionati europei di calcio, oggi è teatro di una guerra destinata a modificare durevolmente il panorama europeo a livello di politica di sicurezza. L’Europa è giunta al termine di una parentesi di affievolimento dei conflitti interstatali. L’antagonismo strategico a livello politico, economico e militare ha varcato la soglia di una nuova era.

Una pacificazione alle frontiere meridionali del continente europeo non è ancora ravvisabile. Gli esiti delle profonde trasformazioni sulla scia della Primavera araba sono ancora aperti. Si intravvede invece la possibilità di un accordo con l’Iran per quanto riguarda il suo programma nucleare.

Lo spionaggio rimane sempre un tema attuale. Le rivelazioni del caso Snowden non hanno perso d’importanza anche se finora non è stata dimostrata l’esistenza di attività concrete contro la Svizzera.

La minaccia dello spionaggio informatico ‒ sotto forma di attacchi precisi, molto sofisticati e molto difficili da scoprire, che vengono sferrati per raccogliere dati specifici ‒ si estende oltre lo spionaggio e implica anche il rischio della manipolazione dei dati e il sabotaggio.


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