Protezione dall’inquinamento fonico sulle strade nazionali: bilancio e prospettive

Berna, 31.03.2015 - Per garantire la protezione dall’inquinamento fonico sulle strade nazionali sono stati investiti sino a oggi 2,8 miliardi di franchi, con interventi che hanno interessato il 90 per cento della rete viaria. L’Ufficio federale delle strade (USTRA) effettuerà gran parte dei lavori di risanamento sui rimanenti tratti entro il 2018. A fronte del continuo aumento del traffico, la protezione dall’inquinamento fonico costituisce un obiettivo durevole cui l’USTRA prevede di destinare da qui al 2030 altri 1,3 miliardi di franchi.

L’USTRA, in rappresentanza della Confederazione, è ente appaltante e gestore della rete delle strade nazionali. Questo ruolo, rilevato dai Cantoni nel 2008, prevede anche l’attuazione di misure contro l’inquinamento fonico. A tale scopo l’Ufficio federale delle strade ha messo a punto negli ultimi sette anni un sistema di calcolo unitario, che ha consentito di eseguire rilevamenti sull’intera rete viaria nazionale e di stilare un inventario dei rumori. Inoltre, ha realizzato parallelamente alcuni progetti di protezione fonica (p. es. coperture parziali sulla A2 nei pressi di Zofingen e sulla A1 nei pressi di Lenzburg AG o pareti antirumore sulla A5 vicino a Neuchâtel e sulla A2 a Bissone TI), mettendone a punto altri di prossima realizzazione.

L’inventario servirà a pianificare e attuare nuovi interventi. Il 31 marzo scade il termine per il primo risanamento acustico delle strade nazionali previsto dall'ordinanza contro l'inquinamento fonico. I lavori sin qui eseguiti hanno interessato il 90 per cento della rete viaria. Gran parte dei progetti relativi ai rimanenti 220 chilometri, che l’USTRA continuerà a trattare in maniera prioritaria, saranno esposti pubblicamente entro la fine del 2015. Il risanamento dei primi 140 km è previsto entro tre anni, quello dei successivi 80 km dopo il 2018.

Un obiettivo durevole

A fronte del continuo incremento del traffico su buona parte delle strade nazionali e dell’aumento degli insediamenti, la protezione degli abitanti dall’inquinamento fonico è divenuta un obiettivo durevole che richiede interventi supplementari anche su tratti già sottoposti a risanamento.

Tali interventi, la cui entità e tipologia sottostanno alle vigenti normative federali in materia, vengono realizzati nella misura del possibile direttamente sull’infrastruttura stradale tramite la posa di pavimentazioni e pareti fonoassorbenti e di coperture integrali lungo le autostrade. Stando alle previsioni attuali, l’USTRA investirà entro il 2030 circa 1,3 miliardi di franchi supplementari in misure di protezione fonica.

Dal 2008 l'Ufficio federale delle strade (USTRA) è proprietario delle strade nazionali e come tale responsabile dell’applicazione delle disposizioni federali in materia di tutela ambientale nel territorio soggetto alla sua giurisdizione. L'ordinanza contro l'inquinamento fonico (OIF) fissa al 31 marzo 2015 il termine ultimo per il risanamento acustico di tutti i tratti delle strade nazionali.     

Sino a oggi sono stati investiti 2,8 miliardi di franchi in interventi di risanamento acustico sulle strade nazionali, per un totale di 1650 chilometri. Rimangono ancora 220 chilometri da risanare. La realizzazione dei progetti è estremamente complessa e può durare, dall’inizio alla fine dei lavori, procedure di ricorso incluse, dai cinque ai sette anni.    

Le persone che vivono in aree interessate da inquinamento fonico eccessivo possono ottenere un risarcimento una tantum per la perdita di valore della loro proprietà, a condizione tuttavia che siano soddisfatti tutti i requisiti definiti dal Tribunale federale, come il superamento dei valori limite di immissione, la gravità del danno, l’imprevedibilità dell’inquinamento e la validità delle pretese, che non devono essere cadute in prescrizione.

 


Indirizzo cui rivolgere domande

Servizio stampa dellʼUSTRA, 058 464 14 91



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