Una modifica costituzionale crea le premesse per un'applicazione efficace della diagnostica preimpianto

Berna, 23.03.2015 - Il Consiglio federale e il Parlamento intendono consentire, a condizioni ben precise, l'esame genetico di embrioni umani prodotti dalla fecondazione artificiale per permettere alle coppie portatrici di una grave malattia ereditaria di avere figli che non ne siano colpiti. Inoltre si intende offrire alle coppie che non possono avere figli in modo naturale migliori possibilità di diventare genitori. Per poter eseguire la diagnostica preimpianto, è necessario dapprima modificare la Costituzione federale. La votazione popolare sul tema si terrà il prossimo 14 giugno. Soltanto in un secondo tempo la DPI sarà autorizzata a livello di legge.

In Svizzera nascono ogni anno circa 80 000 bambini, di cui circa 2000 grazie alla fecondazione artificiale. I medici possono utilizzare la cosiddetta fecondazione in vitro per le coppie che non possono avere figli in modo naturale o sono portatrici di gravi malattie ereditarie. La legge sulla medicina della procreazione vigente, tuttavia, vieta loro di sottoporre a un esame genetico gli embrioni prodotti in questo modo prima di impiantarli nell'utero della donna. Gli embrioni di coppie portatrici di gravi malattie ereditarie possono essere esaminati alla ricerca di difetti genetici soltanto nel corso della gravidanza, per mezzo della diagnostica prenatale. A dipendenza del risultato, queste coppie possono trovarsi costrette a dover prendere la difficile decisione di interrompere o meno la gravidanza. Attualmente alcune di esse sono disposte ad affrontare un viaggio in Paesi come la Spagna, i Paesi Bassi o il Belgio, dove la diagnostica preimpianto (DPI) è permessa; altre preferiscono rinunciare ad avere figli.

Evitare il turismo riproduttivo
In futuro, il Consiglio federale e il Parlamento intendono autorizzare la DPI nei casi descritti sopra. Per le coppie portatrici di una grave malattia ereditaria, la DPI permette di selezionare gli embrioni che non presentano i corrispondenti difetti genetici. In questo modo è possibile ridurre notevolmente il rischio che il bambino sia affetto dalla stessa malattia dei suoi genitori. Per quelle che non possono avere figli in modo naturale, invece, il metodo consente di individuare gli embrioni che lasciano presupporre una buona capacità di sviluppo, favorendo una gravidanza il più possibile senza complicazioni ed evitando che la donna perda il bambino. Per fruire della DPI non sarà più necessario recarsi all'estero.

Proteggere la madre e il nascituro dai rischi per la salute
Per poter eseguire la DPI, sia pure a queste condizioni restrittive, è necessario dapprima adeguare la Costituzione federale. Attualmente non è consentito produrre con la fecondazione artificiale più embrioni di quelli che possono essere impiantati immediatamente nella donna. In futuro, invece, potrà esserne generato un numero sufficiente per un trattamento efficace. Inoltre gli embrioni non utilizzati potranno essere congelati in vista di trattamenti futuri. La modifica della Costituzione federale consentirebbe di selezionare e impiantare un solo embrione per trattamento. Sarebbe così possibile ridurre il numero delle gravidanze multiple e quindi i rischi per la salute della madre e del nascituro. Anche dopo questa modifica, la Costituzione federale continuerebbe a vietare la selezione degli embrioni in base al sesso o ad altre caratteristiche fisiche. Inoltre resterebbe proibita anche la produzione di cosiddetti «bambini salvatori», destinati a donare cellule staminali a un fratello o una sorella gravemente malati. Rimarrà infine limitato il numero di embrioni che sarà consentito sviluppare per ciascun ciclo di trattamento. Il Consiglio federale ritiene che in questo modo continui a essere garantita la dignità umana e la protezione degli embrioni.

L'autorizzazione della DPI a livello di legge avverrà in un secondo tempo
Attualmente vietata, la DPI sarà disciplinata concretamente nella legge sulla medicina della procreazione (LPAM), di cui il Parlamento ha già deciso la modifica. Non appena entrerà in vigore il nuovo articolo della Costituzione federale, la modifica della legge sarà pubblicata nel Foglio federale; da questo momento in poi sarà possibile lanciare il referendum contro di essa. Se questo riesce, gli aventi diritto al voto potranno esprimersi sulla nuova LPAM in un secondo tempo. Soltanto la LPAM modificata autorizzerebbe la DPI, ma solo per le coppie portatrici di gravi malattie ereditarie o che non possono avere figli in modo naturale. Tutte le altre applicazioni resterebbero vietate anche a livello di legge. Se il 14 giugno 2015 la modifica costituzionale fosse respinta, non potrà entrare in vigore nemmeno la LPAM modificata.


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