Effetti socioeconomici degli impianti di smaltimento delle scorie nucleari

Berna, 16.06.2006 - Il Consiglio federale ha approvato in data odierna il rapporto relativo al postulato del Consigliere nazionale Hans-Jürg Fehr "Depositi finali per scorie nucleari: effetti in superficie". Il rapporto si basa su uno studio degli effetti socioeconomici dei depositi finali commissionato dall’Ufficio federale dell’energia. Il Consiglio federale giunge alla conclusione che tali depositi possono essere costruiti e gestiti nel rispetto dell’ambiente e nel complesso hanno effetti positivi sull’economia della regione. Tuttavia, affinché le decisioni sulla scelta del sito possano trovare consenso, è indispensabile un’ampia informazione e una partecipazione alla procedura di selezione delle cerchie interessate.

In vista delle future tappe relative alla procedura concernente la scelta e la determinazione dei siti per depositi in strati geologici profondi, il 13 giugno 2003 il Consigliere nazionale Hans-Jürg Fehr ha presentato il postulato 03.3279 "Depositi finali per scorie nucleari: effetti in superficie". Il 5 novembre 2003 il Consiglio federale si è dichiarato disposto ad accogliere il postulato, che è stato adottato a sua volta dal Consiglio nazionale il 19 dicembre 2003.

Nell’aprile del 2004, l’Ufficio federale dell’energia (UFE) ha incaricato la ditta Rütter + Partner di elaborare uno studio sugli effetti socioeconomici dei depositi finali. Lo studio, pubblicato in data odierna, si concentra sui seguenti aspetti:

  • in ambito economico, si analizzano le conseguenze di detti depositi sull’economia regionale, sul turismo, sulle attività nel tempo libero, sull’agricoltura, sui prezzi del terreno e degli immobili, sull’attrattiva della regione di ubicazione del sito quale luogo di domicilio e infine sulle finanze pubbliche;
  • dal punto di vista sociale, lo studio si concentra sulle ansie, le preoccupazioni, l’atteggiamento e il modo di percepire la situazione da parte della popolazione locale, la qualità di vita, gli effetti sulla coesione sociale e sull’immagine della regione quale spazio economico e vitale;
  • a livello ambientale, si analizzano in primo luogo gli effetti sul paesaggio e sulla natura nonché quelli sul traffico.

Lo studio evidenzia in particolare i seguenti aspetti:

  • i depositi finali possono essere costruiti e gestiti nel rispetto dell’ambiente;
  • i depositi finali hanno nel complesso effetti positivi sull’economia regionale;
  • i loro effetti sui Comuni nucleo e sulla regione vicina sono limitati;
  • affinché le decisioni sulla scelta del sito possano trovare consenso, è indispensabile un’ampia informazione soprattutto da parte delle autorità e una partecipazione alla procedura di selezione delle persone interessate, in modo che queste  possano seguire e valutare il lavoro dei progettisti e delle autorità.

Lo studio costituisce una base di lavoro per l’ulteriore elaborazione del piano settoriale dei depositi in strati geologici profondi.

Lo studio, consultabile sul sito www.radioaktiveabfaelle.ch, si compone di due parti: la parte I (sintesi e conclusioni principali) illustra gli obiettivi e i metodi applicati, una comparazione sinottica dei risultati nonché gli esiti più importanti di studi di casi concreti. La parte II contiene cinque studi di casi concreti, ovvero ZWILAG (Svizzera), Centre de l’Aube (Francia), Gorleben (Germania), Olkiluoto (Finlandia) e Wellenberg (Svizzera) e un rapporto su un sondaggio condotto tra la popolazione delle regioni interessate.


Indirizzo cui rivolgere domande

Marianne Zünd, portavoce UFE, tel. 031 322 56 75 / 079 763 86 11



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