Il Governo elettronico in Svizzera deve essere portato avanti: avviata la consultazione

Berna, 26.02.2015 - Alla fine del mese di febbraio del 2015 il Comitato direttivo e-government Svizzera ha posto in consultazione i documenti di base rielaborati per la collaborazione nell’ambito del Governo elettronico a partire dal 2016. La Confederazione, i Cantoni e i Comuni sono chiamati a esprimersi in merito alla strategia ulteriormente sviluppata, alla Convenzione quadro rielaborata e al nuovo piano di attuazione. Il Comitato direttivo ha inoltre preso atto della conclusione del progetto prioritario «A1.18 Certificazioni di cambiamenti di stato civile».

Sulla base della Strategia di e-government Svizzera del 2007 e della Convenzione quadro di diritto pubblico, la Confederazione, i Cantoni e i Comuni portano avanti congiuntamente l'attuazione del Governo elettronico in Svizzera. La Convenzione quadro è ancora valida fino alla fine del 2015; per questa ragione alla fine del 2013 il Comitato direttivo e-government Svizzera, composto di rappresentanti di tutti i livelli federali, ha avviato il processo di rinnovo della collaborazione nell'ambito del Governo elettronico in Svizzera. Il Comitato direttivo ha posto in consultazione i nuovi documenti di base presso i servizi della Confederazione, la Conferenza dei Governi cantonali (CdC) come pure presso l'Unione delle Città svizzere e l'Associazione dei Comuni svizzeri.

Ulteriore sviluppo e rielaborazione della strategia e della Convenzione quadro

I dati emersi dall'attività di controlling relativa al programma per il Governo elettronico in Svizzera e al piano d'azione come pure i risultati dell'indagine conoscitiva effettuata nell'estate del 2014 presso i servizi specializzati attivi nell'ambito dell'e-government hanno evidenziato i principali campi d'intervento in cui ottimizzare la collaborazione nell'ambito del Governo elettronico dal 2016. In linea con tali risultati, la Segreteria e-government Svizzera, insieme al team di progetto esteso composto di specialisti provenienti da tutti i livelli federali, ha sviluppato ulteriormente la Strategia di e-government Svizzera e rielaborato su questa base la Convenzione quadro. La nuova strategia contiene obiettivi il cui raggiungimento può essere misurato a livello operativo. Nella Convenzione quadro rielaborata è disciplinato un nuovo piano di attuazione e di direzione che prevede un maggiore coinvolgimento di specialisti attivi a tutti i livelli federali nel processo decisionale così come un potenziamento direttivo e il raggruppamento dei progetti da attuare.

Masterplan anziché catalogo dei progetti prioritari

In occasione dell'indagine conoscitiva effettuata nell'estate del 2014 numerose organizzazioni hanno espresso la necessità di una focalizzazione su un minor numero di progetti di importanza strategica. Anche il controlling del programma, portato avanti dal 2009, evidenzia come una concentrazione degli sforzi, utilizzando le risorse disponibili, su un numero inferiore di progetti di maggiore rilevanza consente di ottimizzare i risultati. Per attuare la Strategia di e-government Svizzera dal 2016 sarà quindi definito un masterplan, destinato a sostituire sia l'attuale catalogo dei 59 progetti prioritari sia il piano d'azione. Un numero limitato di progetti come pure compiti comuni permanenti di rilevanza strategica verranno trasferiti, per il tramite di convenzioni sulle prestazioni, a organizzazioni competenti. Mentre il Comitato direttivo, composto di membri esecutivi politici di tutti i livelli federali, rimane incaricato della direzione strategica generale, il controlling e la gestione dei rischi legati all'attuazione in futuro saranno demandati a un organo di direzione operativo, quale il Comitato di pianificazione, composto di specialisti di governo elettronico attivi a tutti i livelli federali. Questo modo di procedere consente di sorvegliare e gestire più da vicino le misure stabilite. Anche il progetto di masterplan viene sottoposto alla Confederazione, ai Cantoni e ai Comuni per consultazione.

Certificare elettronicamente i cambiamenti di stato civile

A febbraio del 2010, nell'ambito del progetto «A1.18 Certificazioni di cambiamenti di stato civile», erano state create le premesse per poter certificare elettronicamente ai Comuni un cambiamento dello stato civile. Oggi questa soluzione di governo elettronico è stata introdotta su vasta scala. La modifica del 2013 dell'ordinanza sullo stato civile (art. 49 cpv. 3) in base alla quale le certificazioni di cambiamento dello stato civile al Comune possono avvenire esclusivamente in forma elettronica ha consentito di accelerare il processo. A fine 2014 la certificazione elettronica era una realtà nell'80 per cento dei Comuni svizzeri; il progetto A1.18 è pertanto concluso. L'Ufficio federale di giustizia, in quanto organizzazione responsabile, è incaricato di portare avanti il progetto di certificazione elettronica del cambiamento di stato civile in Svizzera fino al suo pieno compimento.


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