Aeroporto di Basilea-Mulhouse: la Svizzera e la Francia adottano una dichiarazione congiunta

Berna, 22.01.2015 - Giovedì 22 gennaio 2015 il consigliere federale Didier Burkhalter e il ministro francese degli affari esteri Laurent Fabius hanno adottato una dichiarazione congiunta sulle questioni fiscali relative all’aeroporto di Basilea-Mulhouse: un passo importante in vista di un accordo. L’obiettivo comune di Svizzera e Francia è garantire la sicurezza giuridica e mantenere l’attrattività dell’aeroporto, che è nel contempo polo economico, datore di lavoro importante e infrastruttura essenziale per tutta la regione transfrontaliera franco-tedesco-svizzera.

L’aeroporto di Basilea-Mulhouse è un ente di diritto pubblico franco-svizzero, costituito sulla base della Convenzione del 4 luglio 1949 relativa alla costruzione e all’esercizio dell’aeroporto di Basilea-Mulhouse, e si trova su territorio francese. Dopo aver trovato, con l’accordo di metodo del marzo 2012, una soluzione sul diritto di lavoro applicabile nel settore doganale svizzero dell’aeroporto, Svizzera e Francia conducono dal 2013 negoziati incentrati soprattutto sulle questioni fiscali, che riguardano anche le imprese attive in questo settore.

La dichiarazione congiunta adottata dal capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Didier Burkhalter e dal suo omologo francese Laurent Fabius, a margine del Forum economico di Davos, contiene principi di riferimento su questi quattro punti: 1. fiscalità diretta delle imprese; 2. fiscalità indiretta; 3. fiscalità dell’ente di diritto pubblico franco-svizzero; 4. dispositivo di compensazione finanziaria dei costi della Direction générale de l’aviation civile (DGAC) in relazione con il settore svizzero. Questi principi di riferimento sono la base di una soluzione da attuare nel 2015 o, al più tardi, a inizio 2016.

La dichiarazione congiunta di questo giovedì prevede l’adozione da parte di Francia e Svizzera di un regime giuridico, di cui questi punti, insieme, rappresentino gli elementi costitutivi. Il consigliere federale Burkhalter si è complimentato per l’adozione di questo documento: «È un passo importante. I partner si assumono così l’impegno di proseguire gli sforzi per arrivare a una soluzione definitiva e durevole, in grado di garantire l’avvenire dell’aeroporto e dei numerosi posti di lavoro che ne dipendono».

In occasione della sua visita a Parigi, il 30 ottobre 2014, nella veste di presidente della Confederazione, Didier Burkhalter aveva menzionato la questione dell’aeroporto di Basilea-Mulhouse al presidente della Repubblica francese François Hollande. Entrambi avevano invocato una rapida soluzione delle questioni in sospeso sull’aeroporto binazionale, considerata l’importanza del sito come infrastruttura di trasporto e datore di lavoro per tutta la regione del Reno superiore. L’aeroporto impiega circa 6000 persone, delle quali più di 4500 nel settore svizzero, dove operano anche oltre 60 imprese svizzere. L’aeroporto è il secondo maggiore datore di lavoro del dipartimento alsaziano dell’Alto Reno.

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