Il Consiglio federale valuta misure per intensificare l’aiuto alle vittime del conflitto siriano

Berna, 14.01.2015 - Il Consiglio federale segue con apprensione la situazione dei rifugiati del conflitto siriano. Ritiene importante che la Svizzera mantenga ad alto livello il sostegno alle vittime del conflitto. Per tale motivo ha incaricato il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) e il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di elaborare proposte per rafforzare il sostegno a lungo termine.

In seguito alla guerra civile in atto ormai da quattro anni, nella regione circa 15,5 milioni di persone dipendono dal soccorso urgente, oltre 12 milioni soltanto in Siria. Molte persone sono in fuga, i Paesi limitrofi alla Siria hanno già accolto 3,3 milioni di rifugiati, di cui quasi il 40 per cento bambini al di sotto dei 12 anni. Gli Stati limitrofi sono ai limiti della loro capacità di accoglienza e la comunità internazionale è chiamata a contribuire alla protezione dei profughi e ad sgravare detti Stati.

Aiuto in loco
A fronte di questa catastrofe umanitaria, il Consiglio federale continua a ritenere che l'aiuto in loco costituisca la misura prioritaria. La Svizzera sostiene già progetti e programmi tesi a migliorare, nella regione colpita dalla crisi, la situazione delle vittime del conflitto.

L'aiuto umanitario svizzero si rivolge alle persone in Siria e ai profughi negli Stati limitrofi. Dal 2011 il Consiglio federale ha autorizzato circa 128 milioni di franchi per le misure d'aiuto in loco. Con la suddetta cifra la Svizzera sostiene diverse organizzazioni internazionali e finanzia progetti propri.

Il Consiglio federale ritiene che l'aiuto alla regione colpita dalla crisi sia importante e debba essere mantenuto a questo alto livello, se non addirittura rafforzato. Ha perciò incaricato il DFAE di valutare, entro la fine di febbraio 2015, in che misura l'aiuto umanitario in loco possa essere potenziato tramite una ridistribuzione dei mezzi a disposizione.

Accoglienza di rifugiati
Dallo scoppio della guerra nel 2011 sono arrivati in Svizzera circa 9000 cittadini siriani bisognosi di protezione. Nel settembre 2013 il Consiglio federale ha deciso di accogliere, nell'ambito di un progetto pilota, 500 rifugiati particolarmente vulnerabili provenienti dalla regione colpita dalla crisi. Finora ne sono arrivati in Svizzera 168 e in questi giorni un ulteriore gruppo di 25 persone è atteso nel Cantone di Ginevra. Sempre nel settembre 2013 il Consiglio federale ha deciso il rilascio agevolato del visto di visita per i familiari siriani. Nell'ambito di questa misura sono stati rilasciati circa 4600 visti agevolati.

Il Consiglio federale ha ora incaricato il DFGP di esaminare se e a quali condizioni possa trovare protezione in Svizzera un maggior numero di rifugiati che si trovano nella regione di crisi. Al Consiglio federale era stato conferito un pertinente mandato dal Parlamento, che aveva accolto un postulato della Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio nazionale (14.3290). Il DFGP esaminerà in modo approfondito diverse varianti, in stretta collaborazione con i Cantoni e per quanto possibile coordinandosi con altri Paesi europei.


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Agnès Schenker, Servizio d’informazione DFGP, tel. +41 58 462 40 05
Léa Wertheimer, Segreteria di Stato della migrazione, tel. +41 58 465 93 90
Jean-Marc Crevoisier, capo dell’informazione DFAE, tel. +41 58 462 30 21



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