Il Consiglio federale intende aumentare ulteriormente la sicurezza nell'utilizzo dei nanomateriali

Berna, 17.12.2014 - Il Consiglio federale intende prorogare il Piano d'azione per un utilizzo sicuro dei nanomateriali di sintesi fino alla fine del 2019. In data odierna ha approvato un rapporto che traccia un bilancio sull'attuazione del piano e fissa gli obiettivi per i prossimi anni.

Il rapporto illustra i progressi realizzati nell'utilizzo responsabile dei nanomateriali. I lavori finora svolti erano incentrati sull'allestimento di linee guida per l'industria nonché lo sviluppo di metodologie e strumenti per meglio conoscere le proprietà e il comportamento dei nanomateriali come pure i loro potenziali effetti sull'essere umano e l'ambiente. Sono stati emanati i primi disciplinamenti in materia e si è voluto stimolare il dibattito pubblico sulle opportunità e i rischi dei nanomateriali. Inoltre si è già dato inizio a lavori di ricerca per analizzare gli effetti dei nanomateriali sulla salute e l'ambiente.

Nel rapporto vengono indicate le priorità a livello nazionale e internazionale. Per esempio, risulta necessario elaborare metodi di prova e procedure per la valutazione dei rischi. Mentre per verificare gli effetti dei prodotti chimici convenzionali sull'essere umano e l'ambiente esistono metodi affidabili, mancano prescrizioni armonizzate a livello internazionale per testare le proprietà dei nanomateriali di sintesi. In questo senso, la collaborazione con l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE) continua a rivestire un'importanza centrale.

Dovrà anche essere considerata l'eventualità di modificare le disposizioni giuridiche vigenti. Pertanto, si ipotizza che i nanomateriali di sintesi debbano essere sottoposti alle stesse procedure di notifica già vigenti per i nuovi prodotti chimici. È altresì prevista una procedura di annuncio semplificata per quelle aziende che fabbricano o elaborano nanomateriali, allo scopo di allestire una panoramica dei rispettivi settori d'impiego. In tal modo sarà possibile diminuire i rischi per i lavoratori, l'ambiente e la salute della popolazione adottando misure appropriate. È previsto il disciplinamento della dichiarazione dei nanomateriali presenti nelle derrate alimentari e nei cosmetici, una pratica già esistente nell'Unione europea.

Per garantire la continuazione dei lavori, il Consiglio federale ha prorogato la fase di attuazione del Piano d'azione nanomateriali di sintesi fino al 2019. Il piano è stato elaborato dall'Ufficio federale della sanità pubblica UFSP, dall'Ufficio federale dell'ambiente UFAM e dalla Segreteria di Stato dell'economia SECO, in collaborazione con altri uffici. Nell'aprile 2008 il Consiglio federale ha approvato il Piano d'azione, prorogato nell'aprile 2012 per altri tre anni.

Sono considerati nanomateriali le componenti più piccole (p.es. particelle) di sostanze o miscele di sostanze le cui dimensioni sono comprese tra 1 e 100 nanometri (1 nanometro = 1 miliardesimo di metro). I nanomateriali sono già impiegati in svariate applicazioni, dato che le loro speciali proprietà presentano un'utilità sul piano tecnico, economico ed ecologico. La gamma dei prodotti di consumo in cui già oggi sono utilizzati i nanomateriali comprende, tra gli altri, i cosmetici, i prodotti per la protezione solare, i tessili, gli elettrodomestici, gli apparecchi medici, gli apparecchi diagnostici e terapeutici nonché i prodotti fitosanitari. Le conoscenze sull'utilizzo sicuro dei nanomateriali sono importanti, poiché a fronte dell'utilità vanno considerati anche i possibili pericoli che essi comportano per l'ambiente e la salute.

Dal 2012, la popolazione ha la possibilità d'informarsi sulla nanotecnologia consultando il sito Internet www.infonano.ch, che fornisce dati precisi sullo stato attuale delle conoscenze in merito all'utilità, ai rischi e alla ricerca in questo campo.


Indirizzo cui rivolgere domande

UFSP: Comunicazione, tel. 058 462 11 30 o media@bag.admin.ch

UFAM: Josef Tremp, Sezione prodotti chimici industriali, tel. 058 464 46 18

SECO: Kaspar Schmid, Sezione prodotti chimici e lavoro, Tel. 058 462 69 01 o abch@seco.admin.ch



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