Prestazioni complementari: innalzamento degli importi massimi riconosciuti per le spese di pigione

Berna, 17.12.2014 - Gli importi massimi riconosciuti per le spese di pigione nel quadro della legge federale sulle prestazioni complementari all’AVS/AI saranno innalzati, poiché dall'ultimo adeguamento, effettuato nel 2001, gli affitti sono considerevolmente aumentati. Il Consiglio federale intende inoltre tenere conto del differente livello delle pigioni nei centri urbani e nelle zone rurali e del maggior bisogno di spazio delle famiglie. L'Esecutivo ha sottoposto al Parlamento il relativo messaggio, adempiendo così una mozione del Parlamento.

Attualmente, la legge federale sulle prestazioni complementari (LPC) prevede due importi mensili massimi per le spese di pigione, uno di 1100 franchi per le persone sole e uno di 1250 franchi per i coniugi. Dal 2001, anno dell'ultimo adeguamento, le spese di pigione in Svizzera sono aumentate in media del 21 per cento. Nel 2013, gli importi massimi riconosciuti bastavano soltanto nel 70 per cento dei casi a coprire le spese di pigione delle persone sole e dei coniugi, mentre per le famiglie la quota oscillava addirittura tra il 40 e il 55 per cento. Per la parte residua delle spese di affitto, gli assicurati sono costretti ad attingere all'importo destinato alla copertura del fabbisogno vitale.

Il Consiglio federale vuole pertanto adeguare gli importi massimi riconosciuti per le spese di pigione all'evoluzione degli affitti registrata dal 2001. Propone inoltre che in futuro tali importi vengano stabiliti indipendentemente dallo stato civile dei beneficiari e prendendo in debita considerazione il maggior bisogno di spazio delle famiglie tramite il computo di supplementi. Poiché gli affitti variano da una regione all'altra, intende poi distinguere tra le pigioni nei grandi centri urbani, in città e in campagna.

Nella prima categoria, in cui rientrano Ginevra, Losanna, Berna, Basilea e Zurigo, gli importi massimi ammonteranno a 1370 franchi per una persona e a 1620 franchi per due. Nella seconda, che include città come Friburgo, Winterthur, San Gallo e i Comuni delle agglomerazioni, essi saranno pari, rispettivamente, a 1325 e 1575 franchi. I Comuni rimanenti rientrano invece nella categoria "campagna", i cui importi massimi ammonteranno rispettivamente a 1210 e a 1460 franchi.

Mediamente, questi nuovi importi dovrebbero permettere di coprire le spese di pigione di circa il 90 per cento delle persone sole e dei coniugi a livello nazionale. Le spese supplementari annue dovute alla modifica di legge ammonteranno a 136 milioni di franchi nel 2016, di cui 85 a carico della Confederazione e 51 dei Cantoni. Il Consiglio federale dovrà verificare almeno ogni dieci anni se e in che misura gli importi massimi siano ancora sufficienti a coprire le spese di pigione effettive.

Considerazione dei risultati della consultazione

La stragrande maggioranza dei partecipanti alla consultazione ha accolto le proposte del Consiglio federale, in particolare quelle di svincolare gli importi massimi per le spese di pigione dallo stato civile e di tenere conto dei bisogni delle famiglie.

Di buon occhio è vista anche l'idea di differenziare gli importi massimi in funzione delle regioni. Una critica è stata invece mossa alla ripartizione geografica proposta, che non terrebbe conto adeguatamente della situazione concreta degli affitti in determinati Comuni. Per questo motivo, il Consiglio federale intende dare ai Cantoni la possibilità di classificare singoli Comuni in una regione con importi massimi più bassi, a condizione che questi bastino ancora a coprire le pigioni del 90 per cento dei beneficiari di PC.

La presente modifica di legge è stata elaborata in adempimento di una mozione del dicembre 2011 della Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale.


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