Nuovamente possibile l'esportazione di bovini in Russia

Berna, 08.06.2006 - Da subito la Svizzera può di nuovo esportare bovini verso la Russia, ciò che da anni non era piú possibile a causa della malattia della vacca pazza. Dopo una nuova perizia da parte di specialisti russi e grazie ai negoziati bilaterali è stato possibile levare il divieto delle importazioni.

Nell'ambito dei negoziati bilaterali per la procedura di adesione della Russia all'Organizzazione mondiale del Commercio (OMC) è stata firmata, il 26 gennaio 2006, una convenzione tra Svizzera e Russia. In essa si stabilí che la Svizzera avrebbe fornito alla Russia ulteriori informazioni sulla situazione della BSE nel nostro paese e che si sarebbe deciso 5 mesi dopo se abolire o no il divieto.
Attualmente è cosa fatta. Le trattative tra l'Ufficio federale di veterinaria (UFV) e il Segretariato di Stato dell'economia (SECO), da una parte, e le autorità russe di veterinaria, dall'altra, si sono concluse con risultati positivi. L'esportazione di bovini svizzeri verso la Russia è di nuovo possibile. Già nel marzo del 2004 la Russia abrogò il divieto d'importazione di seme e di embrioni bovini.
Parimenti a metà degli anni 90, quale misura di protezione, la Russia proibí l'importazione di bovini. Nell'aprile del 2004 la Russia estese il divieto d'importazione a tutti i paesi colpiti dalla BSE.


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