Telecomunicazioni: l'evoluzione del mercato richiede un aggiornamento delle basi legali

Berna, 19.11.2014 - Con il nuovo rapporto sulle telecomunicazioni il Consiglio federale dà oggi il via libera ai lavori di adeguamento della legge sulle telecomunicazioni. Il DATEC è incaricato di elaborare il relativo avamprogetto entro la fine del 2015. La regolamentazione di singole questioni, che necessitano un esame più approfondito, è rimandata a una fase successiva.

Dopo i rapporti del 2010 e del 2012, il Consiglio federale presenta nel rapporto 2014 una nuova analisi sull'evoluzione intercorsa nel mercato svizzero delle telecomunicazioni, rilevando la necessità di un intervento legislativo in diversi settori. Nella revisione della legge sulle telecomunicazioni il Collegio intende tuttavia procedere per tappe e, in una prima fase, limitarsi alle questioni per le quali il disciplinamento legale è più urgente.

Roaming internazionale

Sebbene i prezzi svizzeri del roaming internazionale in Europa abbiano già registrato un calo, restano ancora elevati rispetto ai fornitori europei. Il Consiglio federale, però, respinge la possibilità di fissare limiti massimi di prezzo. Per contro, anche gli operatori svizzeri dovrebbero essere tenuti a offrire alla propria clientela il cosiddetto local breakout (LBO), a condizione che questo si affermi nei Paesi europei. Secondo questa modalità gli operatori nazionali devono consentire alla propria clientela, che si trova momentaneamente all'estero, di fruire dei servizi di comunicazione dati mobile erogati dagli operatori locali. Analogamente all'UE, inoltre, gli operatori avranno l'obbligo di fatturare la prestazione al secondo.

Protezione dei consumatori e dei giovani

Per quanto riguarda la protezione dei consumatori è necessario un inasprimento delle disposizioni per lottare contro la degenerazione di talune pratiche di pubblicità telefonica, soprattutto, per poter intervenire in modo più efficace nel caso di chiamate provenienti dall'estero indicanti numeri falsi (spoofing). Anche le disposizioni riguardanti i servizi a valore aggiunto dovranno essere sottoposte a un esame più approfondito. L'obiettivo è assicurare che le prescrizioni di tutela previste dalla legislazione sulle telecomunicazioni siano applicabili anche alle tipologie di offerta più innovative, ad esempio quelle su Internet, se, sotto il profilo formale e per il livello potenziale di danno, sono paragonabili ai tradizionali servizi a valore aggiunto già oggi oggetto della regolamentazione (ad es. servizi offerti con i numeri 090x). Infine, è indispensabile obbligare i fornitori di servizi di telecomunicazione a informare la clientela sulle possibili soluzioni per proteggere i giovani, in particolare sull'impiego di filtri per bloccare i contenuti non adatti ai bambini e ai giovani.

Disciplinamento legale degli attori di mercato

L'avvento di Internet e dei servizi offerti tramite questo canale ha profondamente trasformato il mondo delle telecomunicazioni. La revisione di legge mira a chiarire quali attori di mercato soggiacciano alla legge sulle telecomunicazioni. Una regolamentazione differenziata, appropriata alle esigenze dell'odierno mondo della comunicazione, dovrà garantire che gli attori che propongono offerte analoghe abbiano diritti e doveri simili. Dal canto suo, l'abrogazione dell'obbligo di notificazione risponde invece a un'esigenza di semplificazione amministrativa.

Creare condizioni ottimali per l'infrastruttura di rete

La regolamentazione dell'accesso alla rete svolge un ruolo cardinale nel garantire la concorrenza nel mercato delle telecomunicazioni. Il Consiglio federale esaminerà, se in questa prima tappa di revisione si dovrà conferire alla Commissione federale delle comunicazioni (ComCom) la facoltà di intervenire d'ufficio nel caso in cui dovesse constatare pratiche in aperto contrasto con la legislazione sulle telecomunicazioni. Una simile norma consentirebbe, ad esempio, di intervenire in circostanze specifiche, segnatamente nel campo delle tariffe di terminazione mobile e in materia di prezzi d'interconnessione per i numeri 058. Per incentivare ulteriormente l'ampliamento dell'infrastruttura a banda ultra larga, nella legge sarà altresì necessario formulare in modo più ampio il diritto di accesso all'infrastruttura passiva, soprattutto alla rete fisica di cavidotti.

Il servizio universale subirà adeguamenti più sostanziali solo in una fase successiva. Lo stesso vale per l'ordinamento sull'accesso. Per il momento, la regolamentazione che disciplina l'accesso alla rete non deve ancora essere neutrale a livello di tecnologia, questo soprattutto per non mettere a rischio la dinamica d'investimento che sta animando l'ampliamento della banda ultra larga.

Con il rapporto sulle telecomunicazioni 2014, il Consiglio federale non avvia soltanto la revisione della legge sulle telecomunicazioni, ma adempie anche il postulato della Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati (CTT) sull'evoluzione dei prezzi nel roaming internazionale.

Partecipazione della Confederazione a Swisscom

Il rapporto risponde anche alle richieste formulate in diversi interventi parlamentari del 2006 sulla partecipazione della Confederazione a Swisscom. A questo proposito, il Consiglio federale giunge alla conclusione che l'attuale partecipazione maggioritaria della Confederazione debba restare inalterata e che gli interventi ancora pendenti debbano essere tolti dal ruolo.


Indirizzo cui rivolgere domande

Annalise Eggimann, vicedirettrice e co-capo della Divisione servizi di telecomunicazione, Ufficio federale delle comunicazioni UFCOM
+41 58 460 55 82, annalise.eggimann@bakom.admin.ch
René Dönni, vicedirettore e co-capo della Divisione servizi di telecomunicazione, Ufficio federale delle comunicazioni UFCOM
+41 58 460 55 43, rene.doenni@bakom.admin.ch



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