Sventato un progetto di attentato dello Stato islamico

Berna, 31.10.2014 - A fine marzo, il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha arrestato tre cittadini iracheni, presunti simpatizzanti dello Stato islamico (IS), sospettati di aver pianificato un attacco terroristico in Europa.

L'inchiesta penale del MPC in atto dallo scorso mese di marzo era scattata in seguito a informazioni trasmesse dal Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) alla Polizia giudiziaria federale (PGF). Tre persone in carcerazione preventiva da fine marzo sono indagate per sostegno al gruppo «Stato islamico» (IS), organizzazione criminale, uso delittuoso di materie esplosive o gas velenosi, atti preparatori punibili, pornografia e incitazione all'entrata, alla partenza o al soggiorno illegali.

Il procedimento, reso pubblico prematuramente dai media, non era ancora stato confermato ufficialmente per non compromettere l'esito delle indagini in corso nel nostro Paese e all'estero. Nel mirino delle attività investigative in corso vi erano eventuali complici e collegamenti in Svizzera e all'estero.

Tenuto conto del carattere internazionale del caso, il MPC si avvale anche della collaborazione di altri Stati e negli ultimi mesi ha trasmesso una serie di domande di assistenza giudiziaria a varie autorità partner europee.

In questa vicenda il MPC collabora inoltre strettamente con le autorità giudiziarie statunitensi in un gruppo inquirente congiunto, costituito ad hoc con inquirenti della PGF e del FBI. Questa forma di collaborazione tra Svizzera e Stati Uniti si basa sull'accordo volto a perseguire le attività terroristiche denominato «Operative Working Arrangement» (OWA), concluso tra i due Paesi  e in vigore dal 2006. L'attuale inchiesta rappresenta il primo caso di concretizzazione dell'accordo.

Lo strumento del gruppo inquirente congiunto consente lo scambio continuo d'informazioni sui riscontri delle rispettive indagini tra le autorità inquirenti. L'OWA si fonda però sul rigoroso rispetto delle disposizioni applicabili in materia di assistenza giudiziaria, impedendo qualsiasi elusione della relativa procedura e tutelando così i diritti di difesa delle persone interessate. L'accordo rimanda inoltre al Trattato fra la Confederazione Svizzera e gli Stati Uniti d'America sull'assistenza giudiziaria in materia penale, integralmente applicato.

Per ragioni di tattica investigativa, non è possibile fornire maggiori indicazioni sulle indagini in corso.

Il MPC oggi conduce una ventina di procedimenti nell'ambito dell'estremismo jihadista. Cinque sono in rapporto con la Siria. In virtù del segreto d'ufficio e del segreto istruttorio non si rilasciano maggiori informazioni circa i procedimenti. 


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