Il presidente della Repubblica francese François Hollande effettuerà una visita di Stato in Svizzera nel 2015

Berna, 30.10.2014 - In occasione della visita di lavoro del presidente della Confederazione Didier Burkhalter questo giovedì a Parigi, il presidente della Repubblica francese François Hollande ha accettato l’invito del Consiglio federale a effettuare una visita di Stato in Svizzera nel 2015. Nel corso delle discussioni, i due presidenti hanno parlato della situazione dell’aeroporto di Basilea-Mulhouse, sottolineando l’importanza del carattere binazionale dell’aeroporto per l’intera regione.

Gli sviluppi della situazione in Ucraina, l’emergenza ebola, le relazioni fra la Svizzera e l’Unione europea, nonché il futuro dell’aeroporto di Basilea-Mulhouse e i progressi nelle discussioni sul dossier fiscale sono stati i temi al centro di un colloquio di lavoro giovedì a Parigi fra i presidenti Didier Burkhalter e François Hollande. A conclusione di questo incontro, il presidente francese ha annunciato una sua visita in Svizzera nel corso del prossimo anno.

Questo incontro s’iscrive nella logica della politica estera svizzera, che accorda la priorità ai Paesi vicini, con i quali è fondamentale sviluppare relazioni costruttive. I principali obiettivi perseguiti sono la sicurezza e la prosperità.

La crisi della sicurezza in Europa, indotta dal conflitto in Ucraina, è stata discussa dai due presidenti, che hanno sottolineato l’importanza del ruolo svolto dall’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), in particolare per il tramite della missione d’osservazione (SMM – Special Monitoring Mission). Il presidente Burkhalter, che presiede l’OSCE, ha ringraziato il suo omologo per il sostegno accordato dalla Francia all’ organizzazione.

I due presidenti hanno discusso anche della malattia causata dal virus ebola, che colpisce diversi Paesi africani. Il presidente Burkhalter ha ricordato l’impegno della Svizzera negli sforzi di solidarietà internazionale e la decisione presa mercoledì dal Consiglio federale di concedere 20 milioni di franchi supplementari per far fronte all’emergenza. Una parte di questo importo sarà utilizzato in questo ambito per sostenere un progetto francese in Guinea.

Per quanto concerne le relazioni fra la Svizzera e l’Unione europea, Burkhalter ha sottolineato che il Governo svizzero intende assicurare il futuro della via bilaterale, pur controllando meglio l’immigrazione. Ha pure ricordato che la Svizzera aveva indirizzato all’UE un mandato negoziale sulla libera circolazione delle persone, ribadendo la disponibilità della Svizzera a discuterne con spirito costruttivo.

I due presidenti hanno infine auspicato una soluzione rapida alla questione dello statuto dell’aeroporto di Basilea-Mulhouse. Il presidente Burkhalter ha ribadito l’interesse dei due Paesi a conferire all’aeroporto uno statuto solido per il futuro. Questa infrastruttura è essenziale per la regione, che si estende su tre Paesi (Francia, Svizzera e Germania). Dal profilo economico, con i suoi circa 6000 impiegati, l’aeroporto è il secondo più importante datore di lavoro dell’Alsazia. I due presidenti si sono infine rallegrati per i progressi realizzati nella questione fiscale.

Passando in rassegna una serie di questioni di politica internazionale, i due presidenti hanno constatato con soddisfazione l’intensa collaborazione fra i due Paesi in tematiche complesse come la riforma del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite (diritto di veto) o l’abolizione della pena di morte.

Il precedente incontro fra un presidente francese e un presidente svizzero risale al 2012, quando l’allora presidente della Confederazione Eveline Widmer-Schlumpf aveva incontrato il presidente Hollande a Parigi. L’ultima visita ufficiale in Svizzera di un presidente francese fu quella di Jacques Chirac nel 1998. Prima di lui, il presidente François Mitterrand era giunto in Svizzera in visita ufficiale nel 1983. Gli incontri a livello ministeriale sono per contro frequenti. Il capo del DFAE ha regolari contatti con il suo omologo Laurent Fabius e i ministri delle finanze Pierre Moscovici e Michel Sapin sono stati in Svizzera nel 2014.


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