La Svizzera stanzia altri 20 milioni di franchi per i bisognosi in Siria

Berna, 23.09.2014 - Per migliorare la situazione disastrosa in cui versano le persone colpite dal conflitto siriano, l’Aiuto umanitario della Svizzera ha stanziato ulteriori fondi a favore della popolazione in Siria e degli oltre tre milioni di rifugiati nei Paesi vicini. Dall’inizio della crisi, il budget complessivo della Svizzera per gli aiuti alla Siria ha raggiunto 105 milioni di franchi.

Visto il progressivo peggioramento della situazione, con quasi 14 milioni di persone bisognose in Siria e nei Paesi vicini, la Svizzera ha aumentato di 20 milioni di franchi il budget di quest’anno destinato agli aiuti umanitari per la popolazione colpita dal conflitto siriano, portandolo così a 50 milioni di franchi. Lo hanno annunciato a New York, il presidente della Confederazione Didier Burkhalter e il direttore della Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) Martin Dahinden, rispettivamente a margine dell’Assemblea generale dell’ONU e in occasione della consultazione a livello ministeriale sulla situazione umanitaria e sugli sviluppi in Siria e nei Paesi vicini. Entrambi si sono detti molto preoccupati per la situazione della popolazione civile. Dall’inizio della crisi, il budget complessivo della Svizzera per gli aiuti alla Siria ha raggiunto 105 milioni di franchi.

I fondi continueranno a essere impiegati sia per gli aiuti in Siria che per il sostegno agli oltre tre milioni di rifugiati siriani nei Paesi vicini, Restano invariate le priorità dell’aiuto:

- aiuti tramite partner umanitari (agenzie umanitarie dell’ONU, CICR e organizzazioni non governative); 
- attuazione di progetti propri, come il risanamento di circa 30 scuole in Giordania dove i figli dei rifugiati siriani possono frequentare le lezioni;
- messa a disposizione di esperti/e del Corpo svizzero di aiuto umanitario (CSA) per le organizzazioni dell’ONU, in particolare nei settori dell’edilizia e degli alloggi, dell’accesso all’acqua e alle misure igienico-sanitarie nonché della distribuzione di denaro contante (finora 14 esperti/e in totale);
- impegno internazionale nell’ambito della diplomazia umanitaria per migliorare l’accesso umanitario in Siria e contribuire al coordinamento internazionale degli aiuti.

Oltre a fornire aiuti umanitari, la Svizzera è anche impegnata nella ricerca di una soluzione politica al conflitto siriano. Per questo appoggia la missione politica dell’inviato speciale dell’ONU.

La Svizzera si adopera inoltre affinché i responsabili di crimini di guerra e di crimini contro l’umanità non restino impuniti, indipendentemente dal loro schieramento nel conflitto. Per questa ragione ha già chiesto a più riprese, davanti all’Assemblea generale e al Consiglio dei diritti umani dell’ONU, che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite deferisca la situazione in Siria alla Corte penale internazionale.


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