Assemblea generale dell’ONU e conferenza sul clima: l’impegno della Svizzera per una maggiore sicurezza, per le riforme dell’ONU e per il clima

Berna, 12.09.2014 - In occasione dell’apertura del dibattito generale della 69a Assemblea generale delle Nazioni Unite, che si terrà a New York dal 24 al 26 settembre, il presidente della Confederazione Didier Burkhalter illustrerà le priorità della politica estera attuata dalla Svizzera nell’ambito dell’ONU. Presenzierà inoltre ai tre eventi co-organizzati dalla Svizzera nonché a ulteriori manifestazioni incentrate su temi di attualità e svolgerà colloqui bilaterali. Il 23 settembre, ovvero poco prima dell’inizio del dibattito generale, a New York si terrà una conferenza sul clima, alla quale parteciperà la consigliera federale Doris Leuthard in veste di rappresentante della Svizzera.

Come ogni anno, anche la 69a edizione dell’Assemblea generale dell’ONU si aprirà con la cosiddetta «High Level Week» (settimana ad alto livello), che richiama a New York numerosi capi di Stato e di Governo come pure ministri degli Stati membri dell’ONU. Un elemento essenziale di questa settimana ministeriale è l’avvio del dibattito generale dell’Assemblea generale, il 24 settembre 2014. Il presidente della Confederazione Didier Burkhalter parlerà a nome della Svizzera e affronterà questioni di attualità della politica mondiale, soffermandosi sulle priorità della politica estera nell’ambito dell’ONU portata avanti dalla Svizzera.

Per la «High Level Week», la Svizzera ha previsto tre eventi: come presidente dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE), il presidente della Confederazione Didier Burkhalter intavolerà una discussione sulla capacità d’azione dell’OSCE e sul sistema di sicurezza europeo; nel quadro dell’agenda post-2015 e in collaborazione con il Perù, il Tagikistan e la Thailandia, la Svizzera organizzerà un convegno sull’importanza dell’acqua e della prevenzione delle catastrofi (Disaster Risk Reduction) per uno sviluppo sostenibile; infine, la Svizzera sosterrà un evento di UNAIDS durante il quale saranno discusse le misure per debellare l’AIDS entro il 2030. In questa occasione, verranno analizzati anche i legami con la nuova agenda per uno sviluppo sostenibile globale dopo il 2015.

Durante la «High Level Week» il presidente della Confederazione Didier Burkhalter parteciperà anche a manifestazioni che affronteranno temi quali l’abolizione della pena di morte, la lotta contro il terrorismo, la mediazione e la limitazione del diritto di veto da parte di membri del Consiglio di sicurezza. Inoltre potrà svolgere colloqui bilaterali con un folto numero di capi di Stato e di Governo.

Su invito del presidente della Confederazione, parteciperà alla settimana ad alto livello anche Damian Vogt, un ragazzo svizzero che, nel quadro del progetto «Youth Rep» (Youth Representatives), rappresenterà i giovani svizzeri in occasione di varie manifestazioni presso l’ONU.

La consigliera federale Doris Leuthard al vertice sul clima

Il 23 settembre 2014 si terrà a New York un vertice sul clima, indetto dal segretario generale dell’ONU Ban Ki-moon, che dovrebbe generare impulsi positivi per un nuovo accordo globale sul clima. La conclusione di tale accordo è prevista per dicembre 2015. In occasione del vertice, la consigliera federale Doris Leuthard, capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), presenterà non solo le posizioni della Svizzera per quanto concerne il futuro regime climatico internazionale, ma anche le misure volte a ridurre le emissioni di gas serra. La Svizzera s’impegna a livello mondiale per un accordo vincolante che obblighi tutti i Paesi a diminuire le loro emissioni di gas serra.

Il vertice di New York intende mobilitare tutti gli Stati in favore della protezione del clima e mostrare che, con il dovuto sostegno tecnologico e finanziario, i Paesi emergenti e quelli in via di sviluppo possono ridurre efficacemente le emissioni di CO2 senza compromettere la propria crescita economica. Al vertice sul clima partecipano quindi anche rappresentanti di spicco del settore privato. A margine dell’evento, il capo del DATEC terrà inoltre colloqui bilaterali.


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