Il Rapporto sulla politica di sicurezza verrà pubblicato nel 2016

Berna, 27.08.2014 - Il prossimo Rapporto sulla politica di sicurezza verrà pubblicato nel 2016. Lo ha deciso il Consiglio federale nella sua seduta odierna. Motivo del posticipo è che i lavori di attuazione dell’ultimo rapporto sono ancora in corso.

Il Consiglio federale pubblica regolarmente rapporti sulla politica di sicurezza della Svizzera. L'ultimo rapporto risale al 2010. Lo scopo di questi rapporti è analizzare la situazione in materia di politica di sicurezza della Svizzera e su questa base definire l'orientamento e gli strumenti della politica di sicurezza.

Inizialmente il Consiglio federale aveva programmato di pubblicare il prossimo rapporto sulla politica di sicurezza della Svizzera entro la metà del 2015. I lavori di attuazione dell'ultimo rapporto presentano però alcuni ritardi, in particolare per quanto riguarda l'esercito: il Parlamento ha richiesto vari rapporti complementari al Rapporto sull'esercito del 2010 e occorreva inoltre aspettare l'esito della votazione sul Gripen. Il Consiglio federale ha quindi deciso di posticipare la pubblicazione del prossimo documento fondamentale sulla politica di sicurezza. Il nuovo rapporto dovrebbe essere disponibile a fine 2016.

Decidendo per lo slittamento, il Consiglio federale ha voluto evitare confusione nell'attuale dibattito politico sull'ulteriore sviluppo dell'esercito. Quest'ultimo tratta dell'orientamento dell'esercito a medio e lungo termine. Il prossimo rapporto sulla politica di sicurezza della Svizzera deve invece guardare oltre questo orizzonte temporale e tracciare le linee guida dello sviluppo a più lungo termine della politica di sicurezza del nostro Paese. Stesso discorso vale per l'esercito, strumento fondamentale della politica di sicurezza, che dal prossimo rapporto dovrebbe ricevere nuovi impulsi per il periodo dopo il 2020. Il Consiglio federale ritiene quindi che, nell'interesse della comprensibilità e della condivisibilità di tali questioni, i dibattiti debbano essere affrontati in periodi più lontani tra loro, in modo da armonizzarne meglio l'interazione.


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