Automobili nuove con emissioni di CO2 troppo elevate: nel 2013 pronunciate sanzioni per 5,1 milioni di franchi

Berna, 27.06.2014 - Analogamente all'UE, dal 1° luglio 2012 sono in vigore anche in Svizzera prescrizioni sulle emissioni di CO2 per le automobili nuove. Entro il 2015 gli importatori elvetici sono tenuti a ridurre in media a 130 grammi/km le emissioni di CO2 delle automobili immatricolate per la prima volta nel nostro Paese. In caso contrario dovranno pagare una sanzione. Nel 2013, sono state pronunciate sanzioni per una somma complessiva di 5,1 milioni di franchi.

L'obbligo di pagare una sanzione viene introdotto gradualmente entro il 2015. In un primo tempo i grandi importatori devono soddisfare i requisiti soltanto per una determinata quota della loro flotta di veicoli e i piccoli importatori sono tenuti a pagare solo una quota parte della sanzione (nel 2013: 75%, nel 2014: 80% e nel 2015: 100%). Nel 2013 quindi, soltanto il 75% della flotta di veicoli nuovi (di un totale di 309 900 automobili) ha dovuto soddisfare le prescrizioni sulle emissioni di CO2. La flotta immatricolata tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2013 si compone di 2 200 veicoli nuovi di piccoli importatori e importatori privati e di 307 700 automobili di nuova immatricolazione registrati da 115 grandi importatori. Le emissioni medie di CO2 di queste 309 900 automobili si elevavano a 145 g CO2/km, quelle prodotte dal 75% dei veicoli determinanti in termini di sanzioni erano pari a ca. 129 g CO2/km. Alcuni importatori, avendo superato il proprio obiettivo individuale, hanno dovuto pagare una sanzione.

Nel 2013 le emissioni medie di CO2 dell'intera flotta delle nuove automobili erano pari a 145 g CO2/km; ciò corrisponde a una diminuzione del 3.8% ca. rispetto al 2012 (cfr. anche comunicato stampa sul consumo di carburante dei nuovi veicoli nel 2013, pubblicato in data odierna). Dopo l'entrata in vigore delle prescrizioni sulle emissioni di CO2, le quote di mercato degli importatori paralleli e diretti nel 2012 oscillavano fortemente; nel 2013 tali valori erano pari all'7,5% ca. di tutte le nuove immatricolazioni.

Ammontare delle sanzioni e oneri di esecuzione

Le sanzioni ammontano a una somma totale di 5,1 milioni di franchi, di cui ca. 2,4 milioni (pari al 46%) ascrivibili ai piccoli importatori e agli importatori privati. A tale somma si contrappongono costi di esecuzione pari a ca. 1,8 milioni di franchi. Nel 2013, i ricavi netti si attestano quindi a 3,2 milioni di franchi, suddivisi tra la Svizzera e il Principato del Liechtenstein in funzione del numero di immatricolazioni (quota parte del Liechtenstein: 50 000 franchi). I ricavi del 2013 sono devoluti al Fondo infrastrutturale.

Le prescrizioni sulle emissioni di CO2 si applicano a tutti gli importatori di nuove automobili. A riguardo, si opera una distinzione tra grandi importatori (con almeno 50 nuove automobili immatricolate all'anno) e piccoli importatori (con meno di 50 nuove automobili immatricolate all'anno). Anche i privati che importano direttamente un nuovo veicolo dall'estero sono considerati piccoli importatori. Nel caso di questi ultimi, l'Ufficio federale delle strade (USTRA) verifica per ogni singolo veicolo se sono soggetti al pagamento di una sanzione. Nel caso dei grandi importatori, l'intera flotta di veicoli immatricolati deve soddisfare, nella media, gli specifici obiettivi della flotta; le emissioni di CO2, più o meno elevate, di diversi tipi di veicoli possono compensarsi a vicenda. Nel caso dei grandi importatori l'esecuzione spetta all'Ufficio federale dell'energia (UFE), in cooperazione con l'USTRA.


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