Ulteriore sviluppo del sistema dell’obbligo di prestare servizio

Berna, 11.04.2014 - Un gruppo di studio comprendente rappresentanti della Confederazione, dei Cantoni e delle associazioni interessate è stato incaricato di elaborare proposte sul possibile ulteriore sviluppo dell’attuale sistema dell’obbligo di prestare servizio. Il gruppo di studio dovrà presentare un rapporto al riguardo entro la metà del 2015. Il DDPS ha nominato presidente del Gruppo di studio sul sistema dell’obbligo di prestare servizio l’ex consigliere nazionale appenzellese Arthur Loepfe.

Nella sua seduta del 9 aprile 2014 il Consiglio federale ha deciso di sottoporre il futuro del sistema dell'obbligo di prestare servizio all'analisi approfondita di un apposito gruppo di studio. Quest'ultimo dovrà elaborare nel limite del possibile proposte concrete di ottimizzazione ed esaminare i seguenti ambiti tematici: l'esistenza o meno di esigenze supplementari riguardo all'impiego di persone soggette all'obbligo di prestare servizio  in cosiddette «situazioni straordinarie»; le eventuali possibilità o necessità di aumentare il numero di uomini svizzeri che prestano servizio nell'esercito, nel servizio civile e nella protezione civile; l'eventuale opportunità di facilitare il passaggio tra le diverse organizzazioni. Il gruppo di studio dovrà chinarsi anche sui relativi aspetti strutturali e finanziari (tassa d'esenzione dall'obbligo militare).

Il gruppo di lavoro si occuperà pertanto degli interrogativi sollevati in occasione dell'ulteriore sviluppo del sistema integrato della protezione della popolazione e della protezione civile, durante il dibattito sull'iniziativa popolare «Sì all'abolizione del servizio militare obbligatorio» e nel quadro di diversi interventi parlamentari. Le proposte di soluzione elaborate dovranno essere compatibili sia con le priorità dell'obbligo di prestare servizio militare sia con il sistema di milizia nonché con il divieto del lavoro forzato sancito nella Convenzione europea dei diritti dell'uomo.

Composizione

Il gruppo di studio sarà costituito di rappresentanti degli strumenti della politica di sicurezza «esercito», «servizio civile» e «protezione civile», di ulteriori servizi della Confederazione interessati e delle competenti conferenze governative e specialistiche dei Cantoni. Saranno inoltre coinvolte nei lavori le pertinenti organizzazioni e associazioni di milizia (Società svizzera degli ufficiali, Federazione del servizio civile, Unione svizzera per la protezione civile) e la Croce Rossa Svizzera (CRS). La CRS rappresenterà in qualità di organizzazione mantello le organizzazioni di salvataggio in cui gli obbligati al servizio possono prestare i rispettivi servizi (per es. Federazione svizzera dei samaritani e Società Svizzera per cani da catastrofe REDOG). Le organizzazioni menzionate saranno invitate a nominare i rispettivi rappresentanti.

Il DDPS ha nominato quale presidente del gruppo di studio Arthur Loepfe, dr.oec., economista aziendale, dal 1993 al 2000 landamano del Cantone Appenzello Interno e consigliere nazionale del suo Cantone dal 1999 al 2011.

Informazioni supplementari: l'attuale sistema dell'obbligo di prestare servizio

L'obbligo di prestare servizio è fondato sull'obbligo di prestare servizio militare sancito dalla Costituzione e comprende gli ambiti dell'esercito, del servizio civile, della protezione civile e della tassa d'esenzione dall'obbligo militare. Attualmente vale quanto segue:

  • in presenza delle capacità necessarie a livello fisico e psichico, gli uomini svizzeri prestano servizio militare («abile al servizio militare»);
  • gli uomini abili al servizio militare che non possono conciliare il servizio militare con la propria coscienza prestano servizio civile;
  • gli uomini limitatamente idonei prestano servizio nella protezione civile («abile al servizio di protezione civile»);
  • gli uomini che non possono adempiere l'obbligo di prestare servizio in una delle forme menzionate sono soggetti al pagamento della tassa d'esenzione dall'obbligo militare.

Gli uomini che presentano un grado di invalidità pari o superiore al 40 per cento non sono soggetti al pagamento della tassa d'esenzione dall'obbligo militare. Gli uomini inabili al servizio che presentano un grado di invalidità al di sotto del 40 per cento hanno la possibilità di prestare servizio militare su base volontaria.

Le donne possono annunciarsi su base volontaria per il servizio militare o il servizio di protezione civile. Possono inoltre prestare a titolo volontario servizio di protezione civile le straniere e gli stranieri domiciliati in Svizzera.


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