Prossima apertura di un centro di accoglienza per richiedenti l’asilo a Les Rochats

Berna-Wabern, 10.04.2014 - Dalla metà di maggio, l’Ufficio federale della migrazione (UFM) aprirà un nuovo centro di accoglienza per i richiedenti l’asilo arrivati di recente in Svizzera. A tal fine disporrà durante tre anni dell’accantonamento dell’esercito, dotato di una capacità massima di 120 posti letto.

L'apertura di centri federali supplementari contribuisce a velocizzare le procedure d'asilo. L'UFM ha stipulato con il Comune di Provence e con il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) una convenzione che per la durata di tre anni adibisce il campo militare di Les Rochats a centro di accoglienza per richiedenti l'asilo. Dall'approvazione della revisione della legge sull'asilo (LAsi), la Confederazione può infatti destinare le proprie strutture all'accoglienza di richiedenti l'asilo durante tre anni.

I fornitori di servizi che assicurano l'assistenza e la sicurezza presso i centri d'asilo della Confederazione sono stati selezionati lo scorso anno nell'ambito di una gara pubblica. La ditta privata Securitas assicurerà la sicurezza 24 ore su 24 nella regione di Vallorbe. L'assistenza ai richiedenti e la gestione del centro sono state affidate alla società ORS Service SA, che sta predisponendo programmi d'occupazione e, d'intesa con il Comune di Provence e con i Comuni circostanti, è tuttora alla ricerca di lavori di pubblica utilità da affidare ai richiedenti l'asilo. In virtù della LAsi, la Confederazione versa al Cantone un importo forfettario per coprire le spese legate alla sicurezza e ai programmi d'occupazione.

Il Cantone beneficerà di una compensazione basata su una chiave di riparto 1.0, il che significa che i 120 posti disponibili nel centro saranno detratti dal numero complessivo di richiedenti l'asilo che il Cantone dovrà prendersi a carico nei propri centri.

Sarà istituito un gruppo di accompagnamento composto di rappresentanti della popolazione, del Comune, della Confederazione e delle ditte incaricate della sicurezza e dell'assistenza, che provvederà alla buona gestione del centro e potrà, all'occorrenza, chiedere all'UFM di adottare misure tese a garantire un funzionamento senza problemi.


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Céline Kohlprath, portavoce Ufficio federale della migrazione, T +41 31 325 00 59



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