Sicurezza delle gallerie ferroviarie svizzere: analisi dell'UFT

Berna, 22.01.2001 - Su incarico di Moritz Leuenberger, Capo del Dipartimento federale dell'Ambiente, dei Trasporti, dell'Energia e delle Comunicazioni (DATEC), l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha esaminato nel corso dello scorso anno la sicurezza delle gallerie ferroviarie svizzere. Dall'esame risulta essenzialmente che le gallerie presentano un elevato grado di sicurezza. Non occorre pertanto adottare misure immediate nel settore dell'esercizio. Ciononostante, nel caso di alcune gallerie, in particolare di quelle lunghe, è necessario ottimizzare le condizioni delle costruzioni, le procedure d'esercizio e le misure di salvataggio previste. Il rapporto approvato dal Capo del Dipartimento è stato trasmesso alle ferrovie con l'incarico di proporre, entro la fine di settembre 2001, un pacchetto di misure volte ad ottimizzare il livello di sicurezza di queste gallerie.

A seguito degli incendi scoppiati nel 1999 nelle gallerie stradali del Monte Bianco e del Tauer, l'Ufficio federale delle strade (USTRA) ha esaminato in una prima fase la sicurezza delle lunghe gallerie autostradali svizzere. Dal canto suo, l'UFT ha avviato nel dicembre del 1999 - su incarico del Dipartimento - l'analisi della sicurezza delle gallerie ferroviarie.

Sono state esaminate 689 gallerie in servizio il 1° gennaio 2000. Nel quadro di un'analisi globale, l'UFT ha valutato le gallerie in base a determinati criteri, quali tipo di costruzione (galleria a binario unico o a binario doppio), scartamento, lunghezza, anno di costruzione, volume e tipo di traffico (quota di traffico viaggiatori e di traffico merci). Sono inoltre stati esaminati l'idoneità del materiale rotabile, la lunghezza delle vie di fuga, le possibilità d'intervento dei servizi di salvataggio e l'informazione ai viaggiatori in caso di incidente.

L'analisi

L'analisi evidenzia che gli incidenti più frequenti - ad esempio quelli ai passaggi a livello - non si verificano in galleria. In termini statistici, viaggiare in galleria è fondamentalmente più sicuro che viaggiare su una tratta a cielo aperto. Dall'analisi dell'UFT risulta inoltre che 579 delle 689 gallerie analizzate (ovvero l'84%) non presentano problemi di sicurezza. Si tratta per lo più di gallerie lunghe al massimo 300 metri che, nel caso d'incidente, possono essere evacuate in modo relativamente rapido. Nel caso invece di 84 gallerie lunghe da 300 a 2000 metri occorre analizzare l'opportunità di introdurre misure supplementari.

Ottimizzare le misure di salvataggio

Per 26 gallerie - la maggior parte lunghe più di 3000 m - l'UFT considera giustificato introdurre misure supplementari. Si tratta di impedire o di ridurre i danni o di facilitare le misure di salvataggio e di autosalvataggio (ad es. marciapiede con corrimano, illuminazione, aerazione, contrassegni delle vie di fuga). Va inoltre segnalato che numerosi portali sono difficilmente accessibili ai veicoli stradali dei servizi d'intervento e le possibilità di comunicazione in galleria sono in parte insufficienti o del tutto assenti.

Prevenzione degli incidenti

Non va dimenticato che l'intervento dei servizi di soccorso in galleria è sempre più difficile rispetto alle tratte a cielo aperto. Occorre pertanto attribuire particolare importanza alla prevenzione degli incidenti e alla riduzione dei danni. La sicurezza nelle gallerie ferroviarie dipende anche dallo stato del materiale rotabile e dalla dotazione (ad es. derivatori per il freno d'emergenza in galleria, ecc) nonché dall'equipaggiamento tecnico dell'infrastruttura (segnalatore di boccole calde, contatore di assi, ecc.).

Altri fattori importanti per garantire la sicurezza sono l'osservanza delle direttive sul carico dei vagoni merci e il rispetto delle prescrizioni per il trasporto di merci pericolose. I viaggiatori devono essere informati sul comportamento da adottare in caso d'incidente. L'analisi ha dimostrato che le imprese ferroviarie devono adottare ulteriori provvedimenti in tal senso.

Altre misure

L'UFT ha elaborato un programma delle possibili misure di sicurezza. Tuttavia, poiché le gallerie analizzate sono assai diverse l'una dall'altra - si pensi alle rispettive caratteristiche specifiche, al materiale rotabile che vi circola, all'esercizio e all'organizzazione dei servizi di salvataggio - l'UFT non ritiene opportuno fissare misure di validità generale.

Poiché le imprese ferroviarie conoscono meglio di chiunque altro le specificità locali e sono, in linea di massima, responsabili della sicurezza del traffico ferroviario, l'UFT ha dato loro l'incarico di proporre delle misure per potenziare la sicurezza nelle gallerie. Le proposte relative al materiale rotabile dovranno essere trasmesse entro la metà del mese di giugno; quelle relative agli altri settori in modo scaglionato, entro e non oltre la fine del mese di settembre 2001.


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