CFR - Rafforzare la tutela dalla discriminazione razziale

Berna, 20.03.2014 - La Commissione federale contro il razzismo CFR coglie l’occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, che si celebra ogni anno il 21 marzo, per esprimere la propria adesione alle raccomandazioni del Comitato delle Nazioni Unite per l'eliminazione della discriminazione razziale CERD, che chiede alla Svizzera di rafforzare la tutela giuridica dalla discriminazione e d’intensificare la lotta agli stereotipi e alla stigmatizzazione.

Il CERD ha recentemente pubblicato le sue raccomandazioni alla Svizzera sulla politica in materia di lotta al razzismo. Se da un lato riconosce quanto intrapreso dalle autorità federali e cantonali in favore dell’integrazione, dall’altro evidenzia anche una serie di aspetti problematici: le lacune che tuttora sussistono nelle disposizioni legali sulla lotta alla discriminazione, la scarsa attività di sensibilizzazione sul razzismo e i rischi di stigmatizzazione di determinati gruppi minoritari dovuti agli stereotipi presenti nei media e nei dibattiti politici.

Suscita inquietudine l’assenza, nel diritto civile, di una base legale contro la discriminazione razziale che permetta alle vittime di accedere direttamente alle vie legali nei principali settori della vita quotidiana (alloggio e lavoro in primis).

La giurisprudenza dei tribunali svizzeri non ha alcun impatto sulle esternazioni politiche a connotazione xenofoba: l’ultima decisione del Tribunale federale su un caso di insulti razzisti, datata del 21 febbraio 2014, contribuisce a un’interpretazione restrittiva della discriminazione razziale nel diritto penale. Il CERD raccomanda pertanto alla Svizzera di emanare disposizioni che colmino le lacune della sua legislazione e la rendano conforme allo spirito della Convenzione internazionale sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale, e di applicare in modo più rigoroso il diritto penale.

Il CERD attira inoltre l’attenzione sulla necessità di evitare la discriminazione indiretta nelle disposizioni di legge. La CFR condivide questa constatazione e continuerà, come sinora, a impegnarsi in favore di un ampliamento delle basi giuridiche contro il razzismo.

Per quanto riguarda la sensibilizzazione del pubblico, il CERD deplora l’assenza di campagne con messaggi chiari e positivi contro il razzismo. La ricorrenza, nel 2015, dei 20 anni della norma penale contro la discriminazione razziale potrebbe essere l’occasione, per la CFR, di promuovere attività in tal senso.

Infine, il CERD mette in guardia dai rischi di una stigmatizzazione, nei media, di alcuni gruppi di popolazione. In quest’ambito, la CFR ha già avviato un dialogo costruttivo con i giornalisti per sensibilizzarli al problema.


Indirizzo cui rivolgere domande

Sabine Simkhovitch-Dreyfus, vicepresidente della CFR, 078 707 27 67
Doris Angst, direttrice amministrativa della CFR, 031 324 12 93



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