Confederazione e Cantoni approvano l'attuazione del Piano d’azione «Più organi per i trapianti»

Berna, 20.02.2014 - Il fabbisogno di organi destinati al trapianto è superiore all'offerta. Di fronte a questa constatazione, il Consiglio federale ha lanciato il Piano d'azione «Più organi per i trapianti». Nel quadro del Dialogo «Politica nazionale della sanità» (Dialogo PNS), Confederazione e Cantoni hanno approvato oggi le priorità e l'organizzazione del progetto. È stata presentata una serie di misure che concernono la formazione del personale medico, la gestione della qualità, le strutture e le risorse ospedaliere, nonché l'informazione del pubblico.

In Svizzera, nel 2013, il numero di donatori deceduti ha raggiunto quota 110, ciò che rappresenta un aumento del 14,6 per cento rispetto al 2012. Il fabbisogno di organi destinati al trapianto resta tuttavia superiore all'offerta e l'elenco delle persone in attesa di un organo non cessa di allungarsi: alla fine del 2013 erano 1274, con un aumento del 9,3 per cento rispetto al medesimo periodo del 2012 (1165 persone). Questa evoluzione è dovuta, da un lato, al fatto che il trapianto costituisce sempre più spesso un'opzione terapeutica e, dall'altro, all'aumento dell'efficacia dei medicamenti che controllano le reazioni di rigetto.

Decisa a migliorare la situazione, la piattaforma permanente di Confederazione e Cantoni Dialogo «Politica nazionale della sanità» ha approvato nell'ambito della sua riunione di oggi l'implementazione del piano d'azione. Le misure proposte devono permettere, in particolare, di ottimizzare il rilevamento dei donatori potenziali e la loro presa a carico.

Infatti, dal monitoraggio SwissPOD emerge un potenziale di donatori deceduti, tre volte superiore al numero attuale. Questo studio ha parimenti messo in evidenza le disparità esistenti a livello organizzativo e le differenze nel grado di sensibilità esistente nell'individuare e segnalare un donatore possibile. D'altra parte lo studio indica una percentuale di rifiuto da parte dei congiunti superiore alla media europea.

Le priorità adottate oggi includono misure, come ad esempio una formazione vincolante nel settore della donazione di organi destinata al personale medico, l'introduzione di liste di controllo per ottimizzare il rilevamento dei donatori negli ospedali, il prosieguo della garanzia della qualità avviata con lo studio SwissPOD, nonché il chiarimento delle questioni finanziarie aperte in caso di donazione di organi.

Dopo l'adozione di oggi da parte del Dialogo PNS, si può ora procedere speditamente all'attuazione delle misure proposte nel quadro di progetti settoriali.

Contesto

Nel mese di marzo 2013, il Consiglio federale ha lanciato il Piano d'azione «Più organi per i trapianti» che è parte della strategia «Sanità2020». L'obiettivo è di rilevare entro il 2018 una quota di 20 donatori per milione di abitanti.

Il 18 aprile 2013, la piattaforma permanente di Confederazione e Cantoni Dialogo «Politica nazionale della sanità» ha deciso di assumere il patrocinio. Nel corso della prima fase, svoltasi da luglio a dicembre 2013, sono stati individuati quattro campi d'azione in stretta collaborazione con i principali attori nel campo della donazione d'organi. Questi campi d'azione concernono la formazione del personale medico, la gestione della qualità e dei processi, le strutture e le risorse ospedaliere e l'informazione della popolazione. Se la direzione del progetto è attribuita all'UFSP, una parte delle misure proposte verranno realizzate tramite Swisstransplant, segnatamente quelle che riguardano la formazione, i processi e la qualità, nonché le strutture e le risorse ospedaliere.


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