Adeguamento delle basi legali per i nomi di dominio Internet – si apre l'indagine conoscitiva
Biel/Bienne, 13.02.2014 - In futuro, la gestione dei nomi di dominio Internet .ch e .swiss sarà disciplinata in un'ordinanza indipendente. L'UFCOM invita le cerchie interessate a esprimere il loro parere sul progetto della nuova ordinanza sui domini Internet (ODIn). L'indagine conoscitiva verte anche sulle modifiche delle ordinanze sui servizi di telecomunicazione (OST), sull'indicazione dei prezzi (OPI) e quella concernente gli elementi d'indirizzo nel settore delle telecomunicazioni (ORAT). Viene ad esempio proposto di raddoppiare la velocità minima del collegamento a Internet ad alta velocità iscritta nel servizio universale, di migliorare l'indicazione dei prezzi per le offerte proposte sui siti Internet o di garantire che le chiamate verso i numeri 0800 siano sempre gratuite, indipendentemente dall'apparecchio o dall'abbonamento di chi chiama. La scadenza per l'inoltro dei pareri è fissato per il 17 aprile 2014.
Il progetto della nuova ordinanza sui domini Internet prevede di separare la funzione di gestore del registro (amministrazione della banca dati dei siti Internet del dominio .ch) da quella di centro di registrazione (commercializzazione dei nomi di dominio .ch). L'UFCOM ha incaricato la fondazione SWITCH di gestire fino al 31 marzo 2015 i nomi di dominio di primo livello con codice del Paese .ch. Fino a tale data la fondazione può pertanto svolgere entrambi i compiti. La regolamentazione è tuttavia stata rivista allo scopo di conformarsi al modello impostosi a livello mondiale. Il nuovo mandato di delega che sarà messo a concorso affiderà al gestore del registro l'organizzazione, l'amministrazione, e la gestione centralizzata del dominio ".ch". I centri di registrazione, invece, commercializzeranno i nomi di dominio, che continueranno ad essere attribuiti alle persone interessate secondo il principio del "primo arrivato, primo servito".
L'avamprogetto dell'ODIn prevede che anche la gestione del nuovo dominio generico di primo livello .swiss, per il quale la Confederazione si è candidata, si baserà sul modello gestore del registro / centri di registrazione. I nomi del dominio ".swiss" devono servire a promuovere gli interessi della Svizzera in quanto comunità. Infatti, solo gli enti che risiedono in Svizzera o che presentano un particolare legame con il Paese potranno richiedere un nome di dominio .swiss direttamente presso l'UFCOM, che assumerà lui stesso la funzione di gestore del registro, assistito da un consiglio consultivo.
Analogamente a quanto ha fatto la Confederazione per l'estensione .swiss, altri enti pubblici svizzeri possono chiedere all'ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers), l'organizzazione responsabile del sistema di indirizzamento e di nominazione di Internet a livello mondiale, la delega di un'estensione generica di primo livello. Il progetto ODIn prevede anche disposizioni sulla gestione di queste eventuali nuove estensioni.
Servizio universale e protezione dei consumatori
Le modifiche delle altre ordinanze consistono in particolare nel raddoppiare la velocità d'accesso a Internet che Swisscom deve proporre ai suoi clienti nel quadro del servizio universale. Dal 1° marzo 2012, la velocità di download (dalla rete verso l'utente) è fissata a 1000 kbit/s e quella di upload a 100 kbit/s. In futuro, dovrebbe passare a 2000/200 kbit/s. Il prezzo massimo di 55 franchi al mese (IVA esclusa) per un tale collegamento a Internet rimane invariato.
L'avamprogetto mira anche a migliorare la protezione dei consumatori nel campo dei servizi a valore aggiunto rafforzando le disposizioni sull'indicazione dei prezzi. Il prezzo dei servizi offerti via Internet dovrà essere indicato in modo chiaro nelle immediate vicinanze del campo che il consumatore deve cliccare per accettare l'offerta. Inoltre, i fornitori di servizi di telecomunicazione non potranno più fatturare supplementi rispetto ai prezzi indicati, ad esempio per il collegamento o per la durata di una chiamata verso un numero di servizi a valore aggiunto. Le comunicazioni verso un numero 0800 saranno così veramente gratuite, indipendentemente dal fatto che vengano effettuate da un collegamento fisso o da un telefono cellulare.
Eccezione all'obbligo di notifica dei servizi di telecomunicazione
I fornitori che con i servizi di telecomunicazione realizzano in Svizzera una cifra d'affari inferiore a 500 000 franchi all'anno non saranno più tenuti ad annunciarsi presso l'UFCOM come fornitori di servizi di telecomunicazione, a condizione tuttavia che non utilizzino né elementi di indirizzo, né concessioni di radiocomunicazione o che non ricorrano a prestazioni d'accesso del fornitore che detiene una posizione dominante sul mercato. Questa eccezione all'obbligo di notifica riguarderà un centinaio di fornitori sul totale dei circa 450 attualmente annunciati. In termini di cifra d'affari, ciò rappresenta soltanto lo 0,1 per cento del mercato svizzero dei servizi di telecomunicazione.
Indirizzo cui rivolgere domande
Servizio stampa UFCOM, 032 327 55 50
Pubblicato da
Ufficio federale delle comunicazioni
http://www.ufcom.admin.ch