Il Consiglio federale adegua l’elenco dei Paesi ai cui cittadini è vietato possedere armi

Berna, 12.02.2014 - L’attuale divieto di possedere un’arma per i cittadini croati e montenegrini verrà soppresso. Il Consiglio federale ha verificato i criteri che devono adempiere i Paesi ai cui cittadini è vietato possedere armi in Svizzera. La verifica ha confermato la validità dei criteri finora applicati e ha rivelato che la Croazia e il Montenegro non li adempiono più. Il Consiglio federale ha inoltre deciso di adeguare la procedura per alienare un’arma senza permesso d’acquisto di armi.

Sulla base della legge sulle armi il Consiglio federale stabilisce nella corrispondente ordinanza un elenco dei Paesi ai cui cittadini è di principio vietato acquistare o possedere armi in Svizzera. Il divieto vuole evitare che un abuso di armi metta gravemente in pericolo la sicurezza interna della Svizzera.

Sono tre i criteri principali per l'inserimento di uno Stato nell'elenco. In Svizzera deve risiedere un numero elevato di persone provenienti dalle zone di guerra e di conflitto in questione. Inoltre, nel nostro Paese devono già essersi verificati, o rischiare seriamente di verificarsi, scontri di matrice etnica o politica tra cittadini delle parti in conflitto. Infine, in tali zone devono essere giunte armi in provenienza dalla Svizzera.

Il Consiglio federale ha esaminato se i citati criteri sono d'attualità e se sono completi decidendo poi di lasciarli invariati. È inoltre giunto alla conclusione che non è più giustificato mantenere la Croazia e il Montenegro in tal elenco. Gli altri Stati, l'Albania, l'Algeria, la Bosnia ed Erzegovina, il Kosovo, la Macedonia, la Serbia, lo Sri Lanka e la Turchia, per il momento rimangono nell'elenco. Attualmente non si prevede d'inserirvi altri Paesi.

Estratto del casellario giudiziale anche per l'acquisto senza permesso d'acquisto di armi
Con l'adeguamento della procedura prevista nell'ordinanza sulle armi per alienare un'arma senza il corrispondente permesso d'acquisto, il Consiglio federale dà un nuovo contributo alla lotta contro l'uso abusivo delle armi. Finora il venditore doveva trasmettere all'ufficio di comunicazione cantonale soltanto una copia del contratto scritto di alienazione dell'arma. Ora dovrà presentare anche un estratto del casellario giudiziale. Il venditore dovrà infatti chiedere l'estratto del casellario giudiziale  se dubita che l'acquirente adempie i requisiti legali per l'alienazione dell'arma. Questo consentirà agli uffici cantonali delle armi, attualmente privi d'accesso online al sistema d'informazione VOSTRA sul casellario giudiziale, di individuare con maggiore facilità eventuali motivi d'impedimento all'acquisto di armi.

La modifica dell'ordinanza sulle armi entrerà in vigore il 15 marzo 2014.

I risultati dell'indagine conoscitiva condotta presso i Cantoni in merito alla revisione parziale dell'ordinanza sulle armi sono disponibili da subito in forma elettronica presso la Cancelleria federale.


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Lucien Müller, collaboratore scientifico del Servizio giuridico di fedpol, tel. +41 31 322 42 09



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