Giorni festivi in serenità senza infezioni da Campylobacter

Berna, 19.12.2013 - Ogni anno, durante i giorni festivi molte persone vengono colpite da un'intossicazione batterica da Campylobacter. Nella maggioranza dei casi i consumatori si ammalano dopo aver ingerito carne di pollame non sufficientemente cotta o pietanze pronte al consumo entrate in contatto con liquidi rilasciati da questo tipo di carne cruda. Per non rovinare il ricordo di momenti culinari festivi, l'UFSP desidera rammentare tre semplici regole d'igiene.

I batteri Campylobacter causano forti diarree accompagnate da febbre e crampi all'intestino. Questo tipo d'infezione si è fortemente moltiplicata negli ultimi anni ed ha chiaramente assunto la prima posizione tra le intossicazioni alimentari detenuta dalla salmonellosi.

Oltre al periodo estivo (tempo di grigliate), anche dopo i giorni festivi di fine anno l'UFSP segnala regolarmente un aumento delle dichiarazioni d'infezioni dovute al Campylobacter. La causa principale è da ricercare nei pasti che tradizionalmente si consumano volentieri in compagnia nei giorni festivi, come la fondue chinoise, la fondue bourguignonne oppure il cappello tataro e che vengono preparati direttamente a tavola. I batteri Campylobacter possono annidarsi nella carne cruda, soprattutto in quella di pollame. Se durante la preparazione di queste pietanze molto popolari non si presta la necessaria attenzione, è facile contrarre un'infezione da questo agente patogeno responsabile di diarree.

Tuttavia è possibile gustare tranquillamente questi cibi rispettando tre semplici regole d'igiene:

  1. Evitare di mangiare carne di pollame poco cotta
    La carne di pollame non si presta ad essere mangiata poco cotta, quindi non bisogna mai consumarla «al sangue». I batteri Campylobacter vengono eliminati con il riscaldamento e pertanto la carne di pollame deve sempre essere completamente cotta.
  2. Separare i liquidi rilasciati dalla carne cruda dalle altre pietanze
    La carne cruda e i liquidi che rilascia possono contenere batteri e quindi non devono mai entrare in contatto con alimenti pronti al consumo. Se la carne è cotta direttamente a tavola, ogni persona deve disporre di un piatto separato dove poter mettere la carne cruda. Anche il riso e le salse non devono «navigare» nel liquido rilasciato dalla carne cruda.
  3. Mani pulite, taglieri e coltelli separati
    Per la preparazione di carne di pollame e di altri cibi (p.es. insalate) bisogna utilizzare, nella misura del possibile, taglieri separati. Dopo ogni uso occorre lavare accuratamente taglieri, coltelli e altri utensili da cucina con acqua calda e detersivo e lasciare seccare all'aria oppure asciugare con un panno pulito o carta da cucina. Ci si deve lavare bene le mani anche dopo aver manipolato la carne cruda.

Se vengono rispettate queste semplici regole, la gioia di cucinare durante le feste non dovrebbe essere rovinata da conseguenze spiacevoli.

Piattaforma Campylobacter
La cosiddetta piattaforma per il Campylobacter è stata creata nel 2008 per contribuire a ridurre la frequenza della campyiobatteriosi nella popolazione in Svizzera. L'UFSP ha svolto un'analisi dei rischi che ha evidenziato i fattori di rischio e le misure da adottare per gestire il problema. Sulla base di questa analisi, l'UFSP ha introdotto, nell'ambito della revisione del diritto di esecuzione in corso, l'obbligo d'indicazione in merito all'igiene per carne fresca di pollame preconfezionata e preparati a base di carne di pollame. In futuro, da queste indicazioni obbligatorie dovrà scaturire quanto segue:

- i prodotti devono essere cotti completamente prima del consumo;

- ai consumatori si raccomanda di seguire determinate regole d'igiene per la preparazione a casa di carne di pollame

Le raccomandazioni d'igiene per la manipolazione di carne cruda sono disponibili sul sito Internet dell'UFSP.


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