La remunerazione delle prestazioni dei medici di famiglia deve migliorare

Berna, 16.12.2013 - Anche in futuro la popolazione in Svizzera dovrà poter accedere ovunque a cure mediche di base di elevata qualità. Affinché ciò avvenga, il Consiglio federale intende rafforzare la posizione dei medici di famiglia e degli altri fornitori di prestazioni di base, anche migliorandone la situazione finanziaria. In futuro i medici di base riceveranno un supplemento per ogni consultazione prestata. Per controbilanciare un aumento annuale delle remunerazioni di circa 200 milioni di franchi rispettando la neutralità dei costi, si dovrà ridurre il punteggio di determinate prestazioni tecniche. Il relativo avamprogetto d'ordinanza è sottoposto a un'indagine conoscitiva pubblica.

Per molte persone, i medici di famiglia rappresentano il primo punto di contatto per questioni legate alla salute. Tuttavia le cure mediche di base di elevata qualità sono in pericolo, poiché si sta delineando una carenza di medici di famiglia e di altri professionisti della sanità. Il Consiglio federale intende risolvere questo problema con l'ausilio del Piano direttore «Medicina di famiglia e medicina di base», che prevede miglioramenti rapidi e concreti per i fornitori di prestazioni di base.

Pertanto i medici di base dovranno essere meglio remunerati per le loro prestazioni . A tal proposito il Consiglio federale ha più volte invitato i partner tariffali a elaborare proposte volte ad aumentare di circa 200 milioni di franchi le entrate annuali dei fornitori di prestazioni di base. Questi adeguamenti dovranno essere realizzati nell'ambito del tariffario Tarmed rispettando la neutralità dei costi. I partner tariffali non sono riusciti ad accordarsi su una proposta unitaria entro i termini prestabiliti e prorogati.

Il Consiglio federale ha quindi deciso di avvalersi, per la prima volta, della competenza sussidiaria conferitagli e di procedere agli adeguamenti necessari in Tarmed. A tal scopo, è stata elaborata un'ordinanza che prevede una rivalorizzazione delle prestazioni strettamente mediche. In tal modo i fornitori di prestazioni di base ottengono nell'ambito del tariffario Tarmed un supplemento per ogni consultazione in studio medico. In contropartita, viene ridotta la remunerazione di alcune prestazioni tecniche. Questo significa concretamente che determinati specialisti e ospedali riceveranno una remunerazione meno elevata per l'infrastruttura messa a disposizione, come ad esempio gli apparecchi.

Questo adeguamento interviene sullo sfondo degli spostamenti avvenuti negli ultimi anni a causa del progresso medico e tecnico. Il volume complessivo delle prestazioni tecniche è aumentato più di quello delle prestazioni prettamente intellettuali dei medici. Il miglioramento della situazione dei fornitori di prestazioni di base avviene pertanto senza causare costi aggiuntivi per gli assicurati.

Gli adeguamenti previsti rappresentano una soluzione transitoria. In linea di principio, la revisione totale di Tarmed rimane di competenza dei partner tariffali. Se questi ultimi si accorderanno su un adeguamento appropriato della struttura tariffale e il Consiglio federale lo approverà, gli adeguamenti ordinati saranno abrogati. Il DFI sta per sottoporre il relativo avamprogetto d'ordinanza a un'indagine conoscitiva pubblica che si concluderà il 3 febbraio 2014. L'entrata in vigore dell'ordinanza con i relativi adeguamenti in Tarmed è prevista dopo la pausa estiva del 2014.

Il Piano direttore «Medicina di famiglia e medicina di base» fa parte della strategia «Sanità2020» e servirà al Consiglio federale per garantire anche in futuro una disponibilità sufficiente di professionisti della salute ben qualificati.


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