La CTI approva altri quattro centri di competenza energetici (SCCER)

Berna, 16.12.2013 - All’inizio del 2014 è prevista l’entrata in funzione di altri quattro centri di competenza energetici (Swiss Competence Centers for Energy Research SCCER). Il comitato direttivo, composto da rappresentanti della Commissione per la tecnologia e l'innovazione CTI e del Fondo nazionale svizzero, ha accordato i finanziamenti destinati ai centri di competenza energetici attivi negli ambiti d’intervento «reti e componenti di rete, sistemi energetici», «strategie per l’efficienza, processi e componenti della mobilità», «biomasse» e «economia, ambiente, diritto, comportamenti». Il comitato direttivo ha quindi assegnato sei dei sette ambiti d’intervento del piano d’azione «Ricerca coordinata in campo energetico in Svizzera» ai centri giudicati idonei. L’ambito «efficienza» è stato rimesso a concorso a metà novembre 2013.

Le richieste dei quattro centri di competenza energetici che hanno appena ottenuto l’approvazione sono state presentate per la prima volta nel luglio 2013. Dopo una prima valutazione, il comitato direttivo ha condotto un secondo esame in seguito al quale sono state tutte approvate. Per la promozione dei SCCER sono stati stanziati complessivamente 39 milioni di franchi.  

Il comitato direttivo ha approvato le seguenti richieste di istituzione:

  • «reti e componenti di rete, sistemi energetici»: leading house: Politecnico federale di Losanna (PFL), budget: 10 milioni di franchi;
  • «strategie per l’efficienza, processi e componenti della mobilità»: leading house: Politecnico federale di Zurigo (PFZ), budget: 10 milioni di franchi;
  • «economia, ambiente, diritto, comportamenti»: leading house: Università di Basilea, budget: 11 milioni di franchi;
  • «biomasse»: leading house: Istituto Paul Scherrer (PSI), Villigen, budget: 8 milioni di franchi.

A ottobre 2013, dopo solo un esame, il comitato direttivo ha approvato le richieste di istituzione relative agli ambiti «stoccaggio» (budget: 11 milioni di franchi) e «distribuzione dell’energia» (budget: 12 milioni di franchi). La leading house del SCCER «stoccaggio» è l’Istituto Paul Scherrer mentre il SCCER «distribuzione dell’energia» è gestito dal Politecnico federale di Zurigo.

Nuovo bando per l’ambito d’intervento «efficienza»
Le richieste pervenute finora nell’ambito d’intervento «efficienza» non erano del tutto conformi ai criteri di qualità della CTI. A metà novembre 2013 è stato quindi bandito un nuovo concorso per trovare due o più centri di competenza che si occupino dei temi «approvvigionamento energetico» e «uso razionale dell’energia». Per la creazione delle apposite risorse e per la gestione dei SCCER di questo ambito nel periodo 2014-2016 sono stati stanziati circa 10 milioni di franchi. Le richieste per l’ambito d’intervento «efficienza» devono essere inoltrate alla CTI entro il 17 marzo 2014. 

Creazione di risorse per la ricerca in campo energetico
I fondi di promozione della CTI sono destinati alle scuole universitarie che costituiscono i SCCER e vengono impiegati per la creazione delle risorse necessarie alla ricerca in campo energetico. I centri di competenza devono inoltre integrare i finanziamenti della CTI con fondi propri o fondi di terzi provenienti dal settore industriale. La partecipazione del mondo industriale ha l’obiettivo di garantire la commercializzazione dei risultati scientifici. I progressi della ricerca e il rispetto delle direttive e dei contenuti sono assicurati dalle verifiche annuali del comitato di valutazione e del comitato direttivo.

I centri di competenza energetici, denominati Swiss Competence Centers for Energy Research (SCCER), costituiscono l’elemento centrale del piano d’azione «Ricerca coordinata in campo energetico in Svizzera» volto a rafforzare la ricerca in ambito energetico nei prossimi anni. Per la creazione dei centri di competenza è previsto lo stanziamento di 72 milioni di franchi tra il 2013 e il 2016. La loro attività dovrebbe proseguire nel prossimo periodo ERI (2017-2020), a patto che vengano rispettate le aspettative.


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