Stop all’indebitamento! Come prevenire l’indebitamento dei giovani

Berna, 09.12.2013 - La prevenzione dell’indebitamento riveste un ruolo sempre più importante. Ma è veramente efficace? Diversi attori attivi negli ambiti della politica della gioventù, della prevenzione dell’indebitamento e delle fondazioni hanno incaricato la Scuola universitaria professionale di Lucerna di condurre uno studio sull’efficacia della prevenzione dell’indebitamento. Lo studio La prevenzione dell’indebitamento è veramente efficace? fornisce una panoramica dei risultati più recenti della ricerca in quest’ambito, che potrà essere utilizzata direttamente per pianificare interventi presso gli adolescenti e i giovani adulti. Il 9 dicembre 2013, a Zurigo, un gruppo di esperti presenterà i risultati e le conclusioni dello studio.

Attualmente, in diversi Cantoni vengono creati o ampliati consultori specializzati nella prevenzione dell'indebitamento. È dunque lecito chiedersi come debbano essere impostate le offerte in questo settore per ottimizzarne l'efficacia con i mezzi a disposizione. La Commissione federale per l'infanzia e la gioventù (CFIG), il consultorio in materia di debiti di Argovia e Soletta, il consultorio in materia di debiti e di budget Plusminus di Basilea e la Müller-Möhl Foundation hanno dunque commissionato uno studio per valutare se la prevenzione dell'indebitamento sia efficace ed utilizzare poi nella pratica le informazioni acquisite. I risultati permettono di stabilire su basi scientifiche quali misure di prevenzione possono effettivamente proteggere i giovani dall'indebitamento.

Chi ha bisogno di misure di prevenzione contro l'indebitamento?

Gran parte dei giovani spende il denaro in modo responsabile. La maggioranza dei giovani adulti riesce ad acquisire un'autonomia sociale e finanziaria senza grossi problemi. Vi è però una parte di adolescenti e giovani adulti che in questa fase di sviluppo si indebita e deve poi spesso far fronte a pesanti conseguenze di lunga durata. Misure di prevenzione mirate contro l'indebitamento sono dunque particolarmente necessarie per quei gruppi che, secondo le statistiche, corrono il rischio d'indebitarsi già da giovani, ovvero persone a partire dai 18 anni con un basso livello di formazione scolastica, che hanno interrotto la formazione, non hanno ottenuto alcun diploma professionale e conseguono un reddito esiguo. Benché, rispetto alle loro coetanee, i giovani uomini siano colpiti più spesso da questo problema, lo scarto è irrilevante. La disoccupazione, l'appartenenza a una famiglia con basso reddito e l'indebitamento dei genitori sono ulteriori fattori di rischio. 

Quali misure di prevenzione contro l'indebitamento sono veramente efficaci?

Le conoscenze finanziarie (la cosiddetta financial literacy), ossia le conoscenze generali su come gestire il denaro, svolgono un ruolo fondamentale nella prevenzione dell'indebitamento. Esse non bastano però a proteggere gli adolescenti e i giovani adulti dal sovraindebitamento. Dallo studio emerge che in generale i fattori psicologici hanno un peso maggiore: la fiducia in se stessi, la capacità di posticipare le ricompense e l'autocontrollo sono importanti fattori di protezione. Un altro elemento determinante è il senso dei valori e delle norme: valori improntati principalmente al consumo favoriscono il sovraindebitamento; soprattutto se i giovani hanno una bassa autostima, sono facilmente influenzabili e hanno legami stretti con coetanei propensi al consumismo. La causa principale dell'indebitamento dei giovani adulti non sono però i crediti al consumo, bensì il mancato pagamento delle fatture, in particolare per quanto concerne le imposte.

In merito all'influsso del sistema fiscale e assicurativo sul sovraindebitamento dei giovani adulti non vi sono ancora studi comparativi. È però risaputo che i giovani s'indebitano meno, se si sentono capaci di gestire il proprio denaro e hanno un certo margine di manovra, che possono controllare da soli. Il sostegno dei genitori e un'educazione non improntata al consumo svolgono un ruolo importante.

Dove si situano i limiti della prevenzione dell'indebitamento?

I motivi all'origine di un sovraindebitamento sono spesso gli stessi: disoccupazione, malattia, maternità o paternità precoci, distacco prematuro dal nucleo familiare o, per le giovani donne, dipendenza affettiva nella relazione di coppia. Contro le avversità e le difficoltà che si incontrano nella vita adulta, la prevenzione dell'indebitamento non può fare nulla. Con informazioni e spiegazioni mirate sulle conseguenze finanziarie di determinati avvenimenti è però possibile diminuire le probabilità di ritrovarsi un giorno in una situazione economica difficile.

Cosa pensano dello studio gli specialisti?

Diversi specialisti (attivi nella consulenza in materia di debiti, nella prevenzione dell'indebitamento, nella protezione della gioventù, nella protezione dei consumatori e in campo economico) e autorità cantonali hanno discusso dei risultati dello studio, completandoli con esperienze maturate nella prassi. Oltre ai punti menzionati nelle conclusioni del rapporto, per gli esperti sarebbe essenziale far cadere i tabù sull'indebitamento e sul denaro privato, incentrare il lavoro di prevenzione su più moltiplicatori (p. es. genitori, responsabili di attività giovanili, scuole professionali) ed aumentare le risorse per la prevenzione dell'indebitamento. 

Conclusioni utili per la prassi in materia di prevenzione dell'indebitamento

Per la prassi, lo studio permette di trarre le conclusioni seguenti:

  • - le sole conoscenze sulle finanze non bastano a garantire una prevenzione efficace dell'indebitamento;
  • - fattori psicologici, valori e norme sono aspetti fondamentali, sui quali i genitori hanno una forte influenza;
  • - sono necessarie ricerche e riflessioni nell'ambito della prevenzione strutturale.

Informazioni sullo studio

Lo studio La prevenzione dell'indebitamento è veramente efficace?, commissionato dal consultorio in materia di debiti di Argovia e Soletta (con la partecipazione finanziaria del fondo cantonale argoviese di Swisslos), dal consultorio in materia di debiti e di budget Plusminus di Basilea (con la partecipazione finanziaria della Fondazione Christoph Merian), dalla Commissione federale per l'infanzia e la gioventù (CFIG) e dalla Müller-Möhl Foundation, è stato condotto sotto la guida di Claudia Meier Magistretti, ricercatrice nel campo della salute e psicologa FSP nonché docente e responsabile di progetto presso il Centro di competenza per la prevenzione e la salute della Scuola universitaria professionale per il lavoro sociale di Lucerna.

Il rapporto La prevenzione dell'indebitamento è veramente efficace? Basi per il lavoro pratico con adolescenti e giovani adulti (solo in tedesco) e un breve riassunto dello studio sono disponibili sulle pagine Internet www.hslu.ch (sotto la rubrica «Aktuelles»), www.hslu.ch/schuldenpraevention e www.schulden.ch (sotto la rubrica «Prävention» > «Publikationen und Studien»).


Indirizzo cui rivolgere domande

Per maggiori informazioni concernenti lo studio e il rapporto:

Dott.ssa Claudia Meier Magistretti, tel. 041 367 48 48 o claudia.meiermagistretti@hslu.ch

Per maggiori informazioni concernenti il mandato e l’informazione ai media:

Andrea Fuchs, responsabile della prevenzione dell'indebitamento presso il consultorio in materia di debiti di Argovia e Soletta, tel. 062 822 94 09 o andrea.fuchs@schulden.ch

Agnes Würsch, responsabile della prevenzione presso il consultorio in materia di debiti e di budget Plusminus di Basilea, tel. 061 695 88 29 o a.wuersch@plusminus.ch

Marion Nolde, Segreteria CFIG, tel. 031 322 92 26 o ekkj-cfej@bsv.admin.ch

Ladina Schauer, direttrice della Müller-Möhl Foundation, tel. 043 344 66 75 o schauer@mm-foundation.org



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Commissioni del DFI


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