Convenzione dell'ONU per la protezione di tutte le persone contro le sparizioni forzate: risultati della procedura di consultazione e messaggio

Berna, 29.11.2013 - Con la ratifica della Convenzione dell'ONU per la protezione di tutte le persone contro le sparizioni forzate il Consiglio federale vuole sostenere gli sforzi internazionali nella lotta contro le sparizioni forzate. Oggi ha approvato il messaggio concernente la ratifica della Convenzione e la legislazione esecutiva.

Per «sparizione forzata» s'intende la privazione della libertà commessa dallo Stato o con la sua approvazione. Spesso si accompagna alla dissimulazione del destino della persona interessata e, non di rado, alla tortura o all'uccisione. La sparizione forzata è una realtà molto diffusa in tutti e cinque i continenti. La Convenzione del 21 dicembre 2006 obbliga gli Stati contraenti a proibire ogni genere di sparizione forzata indipendentemente dalle circostanze, nonché a punire e a garantire misure preventive contro questo fenomeno. Oltre 90 Stati hanno già firmato la Convenzione e 39 l'hanno ratificata, tra questi ultimi oltre a numerosi Paesi latinoamericani figurano anche la Germania, la Francia, l'Italia, l'Austria, il Belgio, la Spagna e i Paesi Bassi.

Gli sforzi internazionali per prevenire e punire in modo coerente la sparizione forzata meritano il sostegno della Svizzera, che quindi ha firmato la Convenzione il 19 gennaio 2011. Con decisione del 19 dicembre 2012 il Consiglio federale ha autorizzato il DFAE ad avviare la procedura di consultazione, conclusasi l'8 aprile 2013. Complessivamente sono state inoltrate 48 prese di posizione. La maggioranza dei partecipanti alla consultazione ha sostenuto l'intenzione del Consiglio federale di ratificare la Convenzione ed è d'accordo con la legislazione di attuazione.

Sebbene l'ordinamento giuridico svizzero soddisfi già in ampia misura l’obiettivo principale della Convenzione, saranno necessarie modifiche di legge in singoli ambiti per garantirne l'attuazione interna. Si tratterà, da un lato, di introdurre una nuova fattispecie penale che permetta di punire la sparizione forzata in quanto reato a sé stante. Dall'altro, verrà creata una rete di servizi di coordinazione (Confederazione e Cantoni) per verificare rapidamente il luogo in cui si trova la persona interessata in caso di presunta sparizione forzata.

 


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