Fondazione Centesimo per il Clima: colti gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2

Berna, 18.11.2013 - La Fondazione Centesimo per il Clima ha realizzato lo scopo dell’accordo con la Confederazione per la riduzione delle emissioni di CO2 in Svizzera e all’estero. Il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) lo ha confermato. Con una riduzione pari a 17 milioni di tonnellate di CO2, la Fondazione ha contribuito in misura rilevante al raggiungimento degli obiettivi per il periodo 2008-2012 assunti dalla Svizzera con l’adesione al Protocollo di Kyoto.

Nel quadro del primo periodo di adempimento previsto dal Protocollo di Kyoto, la Svizzera si è impegnata a ridurre in media dell'8 per cento rispetto al 1990 le proprie emissioni di gas serra del periodo 2008-2012. La legge sul CO2, entrata in vigore nel 2000, ha costituito il fulcro della politica climatica svizzera nel periodo 2008-2012 e attribuiva grande importanza alle misure adottate su base volontaria dall'economia. In alternativa all'introduzione di una tassa sul CO2 applicata ai carburanti, e quale misura adottata su base volontaria dall'economia, nel 2005 è stata istituita la Fondazione Centesimo per il Clima. Tra ottobre 2005 e agosto 2012, la Fondazione ha applicato un supplemento pari a 1,5 centesimi per litro di carburante fossile importato. Con i proventi ha finanziato misure volte alla riduzione delle emissioni di gas serra in Svizzera e all'estero.

Nel 2005 il DATEC e la Fondazione Centesimo per il Clima hanno sottoscritto un accordo, che è stato integrato nel 2009 e nel 2012 da due accordi aggiuntivi. La Fondazione si è in tal modo impegnata nei confronti della Confederazione a ridurre le emissioni complessivamente di 17 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti nel periodo 2008-2012. Di queste, almeno 2 milioni di tonnellate devono provenire da progetti di riduzione delle emissioni in Svizzera.

Obiettivi raggiunti

La Fondazione centesimo per il Clima ha presentato un bilancio della propria attività dalla sua costituzione a oggi in un rapporto all'attenzione del DATEC. Dal rapporto risulta per il periodo 2008-2012 una riduzione delle emissioni in Svizzera computabili pari a 2,7 milioni di tonnellate di CO2 (ossia 0,5 mio. di tonnellate di CO2 l'anno) e di circa 16 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti computabili da prestazioni di riduzione all'estero. La riduzione delle emissioni concordata con il DATEC, ossia complessivamente 17 milioni di tonnellate, è quindi stata ampiamente superata.

Sulla base della verifica da parte di esperti degli Uffici federali dell'ambiente (UFAM) e dell'energia (UFE) delle prestazioni di riduzione documentate in Svizzera e all'estero, il DATEC ha confermato il 18 novembre 2013 l'adempimento degli impegni stabiliti nel 2005, nel 2009 e nel 2012 tra la Fondazione e la Confederazione. Nel periodo 2008-2012 la Fondazione ha quindi fornito un contribuito importante per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione assunti dalla Svizzera nel quadro del Protocollo di Kyoto.

È probabile che la Svizzera possa cogliere detti obiettivi se si tiene conto in particolare delle prestazioni di riduzione fornite all'estero dalla Fondazione Centesimo per il Clima. Il calcolo definitivo seguirà nella primavera del 2014.

100 milioni di franchi a favore di progetti dopo il 2013

Poiché la Fondazione ha conseguito ampiamente gli impegni con la Confederazione dispone ancora di prestazioni di riduzione in Svizzera e all'estero relative al primo periodo di adempimento del Protocollo di Kyoto e di mezzi finanziari. Lo scorso 9 ottobre è stato firmato un accordo tra il DATEC e la Fondazione che disciplina l'impiego di dette risorse. In base a questo accordo le prestazioni di riduzione all'estero saranno trasferite alla Confederazione entro aprile 2014, mentre le prestazioni di riduzione in Svizzera saranno vendute per circa 50 milioni di franchi alla nuova Fondazione per la protezione del clima e la compensazione di CO2 (KliK) (cfr. riquadro 2).

La Fondazione Centesimo per il Clima impiegherà i proventi di questa vendita e il patrimonio finanziario rimanente della Fondazione (50 mio. di franchi) per realizzare ulteriori misure di riduzione delle emissioni di gas serra all'estero. La Fondazione ha infatti l'intenzione di investirli nello sviluppo di progetti pilota propri e a favore di iniziative complementari a livello internazionale, in linea con la posizione della Svizzera nell'ambito del processo negoziale sull'ulteriore sviluppo del regime internazionale sul clima. Secondo l'accordo, la Fondazione cede dette prestazioni di riduzione all'estero, che devono soddisfare i requisiti di qualità stabiliti nell'ordinanza sul CO2 vigente, alla Confederazione Svizzera per rispettare i propri impegni di diritto internazionale per il periodo 2013-2020. In occasione della Conferenza sul clima svoltasi a Doha nel 2012, la Svizzera si era impegnata a ridurre le proprie emissioni del 20 per cento rispetto al 1990. Il Parlamento deve ancora ratificare il nuovo impegno nel quadro del Protocollo di Kyoto. 


RIQUADRO 1 Il centesimo per il clima

In alternativa all'introduzione di una tassa sul CO2 applicata ai carburanti, le disposizioni della legge sul CO2 entrata in vigore nel 2000 prevedevano misure adottate dall'economia privata. La Fondazione Centesimo per il Clima è stata istituita nel 2005 quale misura volontaria dell'economia. Tra il 1° ottobre 2005 e il 31 agosto 2012 ha applicato un supplemento pari a 1,5 centesimi per litro di carburante fossile importato. Con i proventi ha finanziato misure di riduzione delle emissioni di CO2 in Svizzera e all'estero. In Svizzera, la Fondazione ha ad esempio finanziato un programma per la riduzione di CO2 negli edifici, misure per l'utilizzo di energie rinnovabili nel settore dei combustibili e dei carburanti come pure diverse misure di riduzione nell'industria. All'estero la Fondazione Centesimo per il Clima ha da un lato investito direttamente in progetti e, dall'altro, partecipato a fondi esistenti o acquistato certificati di riduzione delle emissioni da terzi (perlopiù nei settori della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e degli impianti di captazione dei gas da discarica).


RIQUADRO 2 La Fondazione per la protezione del clima e la compensazione di CO2 (KliK)


La Fondazione per la protezione del clima e la compensazione di CO2 (KliK) è il raggruppamento settoriale di compensazione per carburanti fossili secondo l'articolo 27 della legge sul CO2 vigente. Il suo scopo è assolvere l'obbligo legale di compensazione delle società petrolifere responsabili dell'immissione in consumo di carburanti fossili per il periodo 2013-2020. La nuova fondazione si finanzia attraverso una tassa applicata a tutte le importazioni di benzina e diesel attualmente pari in media a 1,5 centesimi al litro (il supplemento di compensazione massimo previsto dalla legge è pari a 5 centesimi per litro di carburante). Questi fondi vengono impiegati in Svizzera per finanziare, sostenere, pianificare e realizzare misure di compensazione computabili secondo le prescrizioni della legge sul CO2.

Con la revisione della legge sul CO2, entrata in vigore il 1° gennaio 2013, il principio del centesimo per il clima è sancito nella legge: gli importatori di carburanti fossili sono infatti tenuti a compensare parte delle emissioni di CO2 generate nel periodo 2013-2020. Per assolvere detto obbligo, possono costituirsi in raggruppamenti di compensazione.


Indirizzo cui rivolgere domande

Comunicazione DATEC, tel. +41 58 462 55 11



Pubblicato da

Segreteria generale DATEC
https://www.uvek.admin.ch/uvek/it/home.html

Ufficio federale dell'ambiente UFAM
https://www.bafu.admin.ch/it

Ufficio federale dell'energia
http://www.bfe.admin.ch

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-50978.html