Disposizioni sulla rappresentanza delle lingue e dei sessi negli organi di direzione superiori delle aziende vicine alla Confederazione

Berna, 06.11.2013 - Il Consiglio federale mira a un’equa rappresentanza delle lingue nazionali e dei sessi negli organi di direzione superiori delle aziende e degli stabilimenti vicini alla Confederazione. In occasione della sua seduta odierna ha adottato pertinenti disposizioni che entreranno in vigore il 1° gennaio 2014. Nel rapporto sulla retribuzione dei quadri del Consiglio federale a destinazione della Delegazione delle finanze delle Camere federali gli sviluppi verranno esaminati annualmente.

Il Consiglio federale intende assicurare un'equa rappresentanza delle lingue e dei sessi all'interno degli organi di direzione superiori delle aziende e degli stabilimenti vicini alla Confederazione. Per questa ragione ha deciso in data odierna nuove disposizioni cui orientarsi nella nomina di nuovi membri. Le nuove disposizioni sono applicabili agli organi direttivi superiori di cui all'articolo 2 capoverso 2 dell'ordinanza sulla retribuzione dei quadri.

Valori di riferimento per la rappresentanza delle comunità linguistiche

Nel quadro della revisione della legge sul personale federale il Parlamento ha licenziato disposizioni sulla rappresentanza delle comunità linguistiche in seno al consiglio d'amministrazione o in un analogo organo di direzione superiore delle aziende e degli stabilimenti vicini alla Confederazione. Le disposizioni sono entrate in vigore il 1° luglio 2013. Per poterle attuare, il Consiglio federale ha fissato, sulla base dei risultati del censimento federale della popolazione del 2010, i valori di riferimento delle quote linguistiche. Queste devono corrispondere al 65,5 per cento per il tedesco, al 22,8 per cento per il francese, all'8,4 per cento per l'italiano e allo 0,6 per cento per il romancio.

Quota obiettivo per la rappresentanza dei sessi

Il Consiglio federale ha inoltre stabilito l'obiettivo di una quota del 30 per cento per la rappresentanza di entrambi i sessi. In questo modo dovrebbe essere accresciuta la presenza delle donne negli organi di direzione superiori. Attualmente tale quota è raggiunta solo in un esiguo numero di consigli di amministrazione e di istituto delle aziende e degli stabilimenti vicini alla Confederazione. Con questa quota il Consiglio federale soddisfa la sua promessa formulata nel parere al postulato Fetz (12.4200) del 13 dicembre 2012. L'autore del postulato chiedeva la creazione di fasce di obiettivi. La quota del 30 per cento risponde a tale richiesta e stabilisce la situazione da raggiungere entro la fine del 2020.

I valori di riferimento per la rappresentanza delle comunità linguistiche e la quota di rappresentanza dei sessi entreranno in vigore il 1° gennaio 2014. Le quote di rappresentanza delle lingue nazionali e dei sessi negli organi di direzione superiori delle aziende e degli stabilimenti sono esposte ed esaminate annualmente nel rapporto del Consiglio federale sulla retribuzione annuale dei quadri destinato alla Delegazione delle finanze delle Camere federali.

Nell'ambito della nomina di un nuovo membro di un organo di direzione superiore i dipartimenti sono tenuti a spiegare gli scostamenti dai valori di riferimento e dalla quota obiettivo. Il profilo dei requisiti per i consigli di amministrazione e di istituto vengono debitamente adeguati.


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Barbara Schaerer, direttrice dell’Ufficio federale del personale UFPER
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