Stretto rapporto di fiducia con l'Australia: ingresso facilitato nel Paese per i cittadini svizzeri

Berna, 28.10.2013 - Come ultima tappa del suo viaggio nella regione Asia-Pacifico, il consigliere federale Didier Burkhalter ha incontrato oggi a Canberra il ministro degli esteri australiano Julie Bishop. Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri DFAE è il primo ministro degli esteri a essere ricevuto da Julie Bishop dalla sua entrata in carica. Il ministro Bishop ha annunciato l'inclusione della Svizzera nel sistema australiano Smartgate e la conseguente semplificazione del controllo passaporti per i cittadini svizzeri che si recano in Australia. Didier Burkhalter e Julie Bishop hanno inoltre firmato due accordi: uno sull’avvio di un regolare dialogo politico a livello ministeriale e uno sul rafforzamento della cooperazione nel settore della ricerca e dell'innovazione.

Le buone relazioni tra la Svizzera e l'Australia vengono ulteriormente ampliate a vari livelli. Durante la permanenza del consigliere federale Didier Burkhalter nella capitale Canberra, nell'ambito della prima visita ufficiale di un capo del DFAE in Australia, il ministro degli esteri australiano Julie Bishop ha annunciato agevolazioni nel controllo passaporti per i cittadini svizzeri che si recano in Australia. In seguito all'inclusione della Svizzera nel sistema australiano Smartgate, in futuro il controllo passaporti per i cittadini svizzeri sarà effettuato elettronicamente. La Svizzera è il primo Paese non anglofono a beneficiare di questo ingresso facilitato. Finora facevano parte del sistema Stati Uniti, Gran Bretagna e Nuova Zelanda. «Questa agevolazione sottolinea la fiducia che contraddistingue il rapporto tra la Svizzera e l'Australia», ha affermato il consigliere federale Didier Burkhalter, durante l'incontro odierno, a proposito di questa misura, di cui potranno beneficiare molti nostri connazionali: nel 2010 hanno visitato l’Australia circa 43 000 cittadini svizzeri.

In occasione dell'odierna visita di lavoro a Canberra, il consigliere federale Didier Burkhalter ha firmato due accordi con la sua omologa australiana. Il primo è un memorandum d'intesa che prevede un regolare dialogo politico a livello ministeriale, con incontri bilaterali tra i ministri degli esteri dei due Stati ogni due anni e contatti politici regolari ad alto livello diplomatico.

Il secondo accordo firmato oggi a Canberra consiste invece in un memorandum d'intesa volto a rafforzare la cooperazione nel settore della ricerca e dell'innovazione, in particolare mediante contatti diretti fra autorità, università e altre istituzioni di ricerca dei due Paesi nonché attraverso lo scambio di informazioni e documenti riguardanti la scienza, la ricerca e l'innovazione o agevolazioni per i giovani ricercatori che intendono svolgere periodi di ricerca in Australia. Un comitato composto di rappresentanti dei due Stati dovrà accompagnare l'attuazione di tale memorandum d'intesa. Già oggi l'Australia è uno dei dieci partner più importanti della Svizzera nell'ambito della ricerca. Nel 1996 lo svizzero Peter Zinkernagel e l'australiano Peter Doherty, allora entrambi ricercatori presso la John Curtin School of Medical Research dell’Australian National University (ANU) a Canberra, hanno ricevuto il premio Nobel congiunto per la medicina.

Questioni finanziarie internazionali

Il colloquio di lavoro a Canberra è stato incentrato anche sulle possibili forme di cooperazione durante la presidenza svizzera dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) il prossimo anno, con particolare riferimento alla situazione in Afghanistan dopo il ritiro delle truppe ISAF nel 2014 e alla lotta al terrorismo, tema su cui la Svizzera organizzerà una conferenza internazionale sul proprio territorio nel periodo di presidenza dell'OSCE. Altri temi di discussione dell'incontro di lavoro odierno sono stati l'approfondimento della cooperazione tra la Svizzera e l'Australia in ambito consolare, le possibilità di collaborazione tra la Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) e l'Agenzia australiana per lo sviluppo internazionale AUSAid nonché la cooperazione regionale tra gli Stati nella regione Asia-Pacifico, che la Svizzera sostiene con vari progetti, tra cui la formazione di giovani diplomatici provenienti dai piccoli Stati insulari del Pacifico del Sud.

Anche le tematiche finanziarie sono state al centro del colloquio. Il consigliere federale Burkhalter e il ministro degli esteri Bishop hanno sottolineato l'importanza di un ordinamento economico liberale, della capacità d'innovazione e di una buona formazione professionale. Lo scorso anno, con la firma di un apposito accordo, la Svizzera e l'Australia avevano gettato le basi per un dialogo finanziario bilaterale, nel cui ambito sono già stati organizzati due incontri. Il consigliere federale Burkhalter ha evidenziato, a tale proposito, l'intenzione della Svizzera di continuare a contribuire attivamente alle discussioni finanziarie internazionali, ad esempio nel quadro del G20. Già quest'anno, il nostro Paese partecipa alle discussioni degli Stati del G20 in ambito finanziario («Finance Track»).


Per le questione relative al MoU sulla la cooperazione nel settore della ricerca e dell'innovazione:

Mauro Moruzzi
Capo dalla divisione Relazione internazionale
Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione - SEFRI
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