Priorità alla qualità e alla sicurezza dei pazienti

Berna, 20.09.2013 - In quali settori e in che modo è possibile migliorare la qualità dell'assistenza medica ai pazienti e la loro sicurezza? Oltre 250 specialisti hanno discusso su questo tipo di argomenti durante un convegno tenutosi in data odierna e dedicato all'attuazione della strategia della qualità della Confederazione.

Nel 2009 il Consiglio federale ha approvato la strategia della qualità della Confederazione nel settore sanitario svizzero e dopo due anni ha adottato il rapporto sulla concretizzazione di tale strategia. In tal modo sono state poste le basi per le attività della Confederazione nel settore della qualità e della sicurezza dei pazienti (www.swiss-q.admin.ch). L'attuazione della strategia della qualità rientra infatti anch'essa nelle priorità in materia di politica della sanità della Confederazione nel quadro della strategia «Sanità2020».

Durante l'odierno convegno intitolato «JOUR QUALITÉ» e organizzato dall'Ufficio federale della sanità pubblica, numerosi esperti provenienti dalla Svizzera e dall'estero hanno sottolineato l'urgenza di agire per ridurre il numero degli incidenti medici e migliorare la qualità dei trattamenti e la sicurezza dei pazienti mediante misure concrete. Nell'incontro sono stati presentati vari progetti ispirati alla prassi, tra cui un programma sviluppato in Svizzera occidentale per migliorare la sicurezza nell'impiego di medicamenti e un progetto su scala nazionale per aumentare la sicurezza dei pazienti in Danimarca.

In una «tavola rotonda» che ha riunito rappresentanti di Confederazione, Cantoni, Parlamento e organizzazioni dei pazienti è stata tematizzata la creazione di un Istituto nazionale della qualità.
Inoltre, il rappresentante del ministero federale della salute austriaco ha spiegato il modo in cui nel suo Paese vengono utilizzati gli indicatori di qualità «mortalità» e «numero dei casi» negli ospedali. Le «revisioni tra pari» che si basano su questi indicatori, ossia le discussioni tra colleghi specialisti sulle possibilità di miglioramento, sono impiegate come importante strumento per migliorare la qualità dei trattamenti medici.

Indicatori di qualità degli ospedali per cure acute svizzeri
L'Ufficio federale della sanità pubblica ha pubblicato oggi la quinta versione degli indicatori di qualità degli ospedali per cure acute svizzeri. La pubblicazione contiene i numeri dei casi, le percentuali e i tassi di mortalità di 168 ospedali. Nell'attuale versione, gli indicatori si riferiscono complessivamente a 41 quadri clinici e trattamenti quali l'infarto cardiaco, l'ictus cerebrale, la polmonite o l'intervento per la sostituzione dell'articolazione dell'anca o del ginocchio. Pertanto il 42 per cento di tutti i casi stazionari negli ospedali per cure acute è stato rilevato con un solo indicatore.

Dal numero dei casi si desume il grado di esperienza acquisito dall'ospedale nell'ambito del trattamento di una malattia. Le percentuali, come ad esempio quella sui parti cesarei rispetto alla totalità delle nascite, forniscono un quadro più dettagliato della prassi negli ospedali in questione. Il tasso di mortalità è inoltre un possibile indicatore per verifiche approfondite e miglioramenti nei nosocomi interessati. Il tasso di mortalità viene infine corretto secondo i fattori dell'età e del sesso.

Queste informazioni sono disponibili su Internet. All'indirizzo www.bag.admin.ch/qiss possono essere consultati gli indicatori dei singoli ospedali per cure acute. Allo stesso indirizzo è altresì possibile mettere a confronto tre indicatori e tre ospedali.


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UFSP, Comunicazione, telefono 031 322 95 05 o media@bag.admin.ch


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